Esordio in campionato bagnato ma non fortunato per la Dolomiti Bellunesi in quel di Sedico dove oggi è stata costretta a cedere il bottino pieno alla Luparense (subendo 3 reti e segnandone 2) e a perdere per infortunio Thomas Cossalter dopo una manciata di minuti. E’ stato un pomeriggio nel quale tutte le sbavature – pure le più piccole – sono state pagate a caro prezzo, ma in ogni caso il gruppo di mister Zanini è sempre rimasto in partita mettendo in mostra un ottimo approccio alla gara e una bella reazione allo svantaggio iniziale.
Rispetto all’undici di Coppa Italia della settimana scorsa c’è una sola modifica: Diallo è il riferimento offensivo, mentre Olonisakin parte dalla panchina. E l’avvio è confortante: al 3’, Marangon allarga per De Paoli che esplode un gran sinistro sul primo palo, ma Sperandio è attento e “mura” il tentativo dell’esterno sinistro. Peccato che, a ridosso del quarto d’ora, si verifichi un contrattempo non da poco: Cossalter, alle prese con un problema al ginocchio, è costretto ad alzare bandiera bianca. Al suo posto entfa Fagan. Ma è ancora la Dolomiti a premere e a sfiorare il vantaggio: al 25’, su cross di Alcides deviato dalla retroguardia padovana, Parlato si inserisce con tempi perfetti, solo che il pallonetto termina fuori di un soffio. E così a passare è la Luparense: su un traversone dalla sinistra, Bamba svetta di testa e infila la biglia in buca. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e Sperandio è costretto a intervenire su una conclusione di Fagan, deviata, e un destro centrale di Marangon. La beffa, però, è dietro l’angolo perché Carraro devia sulla traversa il velenoso tiro-cross di Bamba e Gnago è pronto al tap-in: 0-2. Colpo da ko? Al contrario: i dolomitici ripartono a testa bassa: Sperandio è ancora decisivo su De Paoli, Perez colpisce la traversa e, finalmente, Masut spezza l’incantesimo deviando in rete il pallone dell’1-2.
Al rientro dall’intervallo ecco due variazioni: in mediana Brugnolo rileva Tardivo e, davanti, Olonisakin rimpiazza Diallo. Ma arriva subito la doccia gelata perché Calì si gira in area e, con un preciso rasoterra, confeziona il tris e sfiora addirittura la doppietta personale grazie a una bella volée. Rispetto alla frazione iniziale, la Dolomiti Bellunesi sembra accusare maggiormente il colpo, anche se ci proverà fino all’ultimo secondo: il neo entrato Brugnolo, con una punizione dalla distanza, sollecita Sperandio, che si salva in due tempi e Olonisakin rimette tutto in discussione segnando di testa su invito calibrato di Marangon. Ma i “lupi” serrano le fila, non concedono più nulla e strappano i tre punti.
«Buonissimo l’approccio – è l’analisi mister Nicola Zanini – tanto è vero che, fino alla rete dello svantaggio, i nostri avversari non avevano quasi mai superato la metà campo. Ma abbiamo preso dei brutti gol, evitabili: a difesa schierata e in momenti particolari. È vero che non abbiamo subìto imbarcate, ma dobbiamo assolutamente migliorare: la mia sensazione è che la Luparense ci abbia messo qualcosina in più sul piano dell’agonismo e abbia giocato la partita che voleva: col coltello fra i denti».
DOLOMITI BELLUNESI-LUPARENSE 2-3
GOL: pt 27’ Bamba, 39’ Gnago, 45’ Masut; st 3’ Calì, 30’ Olonisakin.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Perez, Tiozzo, Alcides; Parlato, Tardivo (st 1’ Brugnolo), Cossalter (pt 14’ Fagan), Masut, De Paoli (st 10’ Visinoni); Diallo (st 1’ Olonisakin), Marangon (in panchina: Mbaye, Capacchione, Chiesa, L. Pegoraro, Pirrone. Allenatore: N. Zanini.
LUPARENSE: Sperandio, Duminica (st 34’ Favero), Blesio, Chajari, Bajic, Gerevini, Bamba (st 27’ Rossi), Chiti, Calì (st 34’ T. Pegoraro), Podestà, Gnago (st 10’ Osorio) (in panchina: Passeri, Andolfatto, Colazzilli, Piccardi, Carossa). Allenatore: C. Masitto.
ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva (assistenti: Leo Posteraro e Fabio Cappellaro di Verona).
NOTE. Spettatori: 350 circa. Ammoniti: Blesio, Perez, Sperandio, Duminica, mister Zanini, Olonisakin. Angoli: 5-1 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 1’; st 6’.
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