Dal 20 al 22 settembre la Val di Zoldo ospiterà Zoldoval, una tre giorni di incontri, scambi e condivisioni dedicata a chi vive la montagna o semplicemente la ama, con l’obiettivo di costruire una cultura della “montagna abitata”. L’evento si svolgerà a Forno di Zoldo e sarà un’occasione «per coinvolgere grandi e piccoli, abitanti locali e visitatori, ottimisti e pessimisti, sognatori e realisti».
La prima giornata, venerdì 20 settembre, si apre alle 10.45 con GironZoldando, Mont de Vie, un itinerario guidato da due attori-cantastorie, che accompagneranno i partecipanti attraverso le località di Pieve, Forno, Baron e Fain, illustrando storia, arte e cultura di questi borghi. Gli attori interpreteranno personaggi della tradizione locale, narrando leggende e rievocando antichi usi e costumi. Il ritrovo è previsto al parcheggio del Palaghiaccio di Forno di Zoldo.
Nel pomeriggio, alle 15, a Pralongo, un gruppo di lettori volontari provenienti dal Tirolo orientale racconterà, in italiano e tedesco, le avventure del Venedigermandl, un folletto che, secondo la leggenda, si aggira sempre nei pressi di un tesoro nascosto.
La serata si concluderà alle 20.45 al Cinema Teatro di Dont con la proiezione del film Movimento fermo di Silvy Boccaletti, introdotto dal geografo Mauro Varotto, curatore del libro che accompagna il film. Il lungometraggio esplora il rapporto tra montagna e vita moderna, raccontando le storie di Giacomo, Maria e Sandro, tre abitanti che rappresentano una visione contemporanea e sostenibile della vita montana, ispirata ai valori delle economie rurali del passato.
La giornata di sabato 21 settembre sarà dedicata a un cammino dialogico, intitolato Voci del verbo abitare. La passeggiata, che inizierà alle 9.30 da Pieve di Zoldo e si concluderà alle 13 a Dont, sarà guidata dal sociologo Andrea Membretti e dal geografo Mauro Varotto. Durante il percorso, i partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare le storie degli abitanti del luogo, dalle persone nate in montagna a chi vi è tornato o si è trasferito. Un’occasione per riflettere insieme sulle dinamiche dell’abitare contemporaneo nelle aree montane italiane.
Il cammino attraverserà le borgate storiche di Pieve, Astragal, Villa e Dont, con una sosta per un rinfresco offerto dall’organizzazione ad Astragal. Il ritorno è previsto alle 15 in navetta, con la possibilità di proseguire a piedi verso Colcerver, dove si terrà l’evento successivo.
Alle 18, infatti, a Colcerver si svolgerà la presentazione scenica del romanzo Il duca di Matteo Melchiorre (Einaudi, 2022). L’autore sarà accompagnato dai musicisti Nelso Salton al contrabbasso e Tommaso Sogne al violino. Il romanzo racconta la montagna in modo realistico, senza idealizzazioni, ponendo al centro il rapporto complesso tra abitanti, natura e culture locali. Per raggiungere il luogo dell’evento sarà disponibile un servizio navetta, con partenza alle 17 da Pralongo.
Domenica 22 settembre: mani e parole per una montagna abitata
L’ultima giornata di Zoldoval, domenica 22 settembre, sarà dedicata al tema della cura dell’abitare. Alle 9.30, al giardino della Casa Casal a Borgo Rocchette (Forno di Zoldo), i bambini potranno partecipare a un laboratorio creativo, dove potranno immaginare e costruire la loro idea di casa, mentre gli adulti saranno coinvolti in un progetto artistico collettivo dedicato all’abitare in montagna. L’evento si concluderà con una restituzione teatrale a cura dell’associazione Mont de Vie, seguita da un pranzo sociale per tutti i partecipanti.
L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Mont de Vie e parte del progetto Interreg VI-A Italia-Austria Clld Dolomiti Live, si pone come un’importante occasione di riflessione sul futuro della montagna abitata, in cui cultura e territorio si incontrano per creare nuove forme di vita comunitaria.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Turistico di Forno di Zoldo o contattare direttamente la referente del progetto, Valentina De Marchi, valentina.demarchi@isoipse.it
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