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giovedì 12 Giugno 2025,

«La pietra viva delle Prealpi Bellunesi», giovedì a Sedico la presentazione del progetto

Mira alla sensibilizzazione sull'importanza dell'uso della pietra locale bellunese nei progetti edilizi

Giovedì 26 settembre alle 10, nell’Aula Magna della Scuola Edile Cfs di Sedico, si terrà la presentazione del progetto «La pietra viva delle Prealpi Bellunesi». L’incontro, annuncia il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, vedrà la partecipazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, oltre alla presenza della Consigliera Regionale Silvia Cestaro.

Il progetto è promosso dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) di Belluno e ha come obiettivo principale la sensibilizzazione di professionisti e aziende del settore sull’importanza dell’uso della pietra locale bellunese nei progetti edilizi. Questo materiale, infatti, non solo vanta caratteristiche tecniche di alto livello, ma rappresenta anche una risorsa culturale e artistica di grande valore per il territorio. Durante l’evento, rivolto principalmente a imprese, associazioni di categoria e professionisti del settore, si discuterà delle potenzialità della pietra bellunese, sia nel contesto dei restauri sia in quello delle nuove costruzioni.

La realizzazione del progetto è frutto della collaborazione tra l’Istituto Minerario Follador di Agordo e la Scuola Edile di Sedico. Il lavoro è stato coordinato dai professori Danilo Giordano ed Enrico Pescosta per il Follador, e dall’architetto Daniele Feltrin per la Scuola Edile. Fondamentale è stata anche la partecipazione dell’Associazione Scalpellini di Castellavazzo, che ha contribuito a rendere possibile la fase di ricerca e analisi dei materiali. L’iniziativa è stata supportata dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese, che ha curato il coordinamento del progetto.

Durante la presentazione sarà affrontato il tema del recupero delle tecniche tradizionali di lavorazione della pietra, evidenziando i vantaggi di utilizzare un materiale locale, fortemente legato alla storia e alla cultura del Bellunese. Si parlerà inoltre dei cantieri attualmente attivi in provincia di Belluno, dove la pietra locale sta già trovando applicazione, e delle prospettive future per il suo impiego.

Il progetto parte dall’idea di valorizzare il patrimonio geologico e architettonico della pietra delle Prealpi Dolomiti Bellunesi, materiale storicamente impiegato in architetture e arredi locali. Dopo un’accurata fase di sopralluoghi in cave e aziende e la visita a luoghi di particolare interesse come la Casa dell’Alchimista di Valdenogher in Alpago, si è passati allo studio e all’analisi delle diverse tipologie di pietra. Gli studenti coinvolti hanno partecipato a un laboratorio di scultura presso il Museo degli Scalpellini di Castellavazzo, dove hanno potuto apprendere le tecniche di lavorazione della pietra e riconoscere le varietà di materiali disponibili nelle cave locali.

Tra le esperienze più significative, oltre alla visita alla Casa dell’Alchimista, spiccano le visite alle aziende Fent Marmi di Feltre e Angelo Bertagno di Ponte nelle Alpi, dove gli studenti hanno potuto osservare blocchi e lastre di diverse varietà di pietra, utilizzati per le analisi di progetto e il laboratorio. Questo percorso ha permesso ai partecipanti di comprendere l’importanza di valorizzare le risorse naturali locali, in alternativa all’utilizzo di materiali esterni al territorio.

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