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sabato 14 Giugno 2025,

I Bacini di pesca del Cadore: preoccupano lo svuotamento dei laghi e la forte presenza di cormorani

I temi sono emersi oggi durante l'incontro in Provincia con la vicepresidente Silvia Calligaro

Preservare l’habitat dei corsi d’acqua per tutelare la fauna ittica e anche l’ambiente naturale. È questo l’obiettivo comune che si sono dati Provincia e Bacini di Pesca. La vicepresidente Silvia Calligaro, delegata a caccia e pesca, ha incontrato nei giorni scorsi i Bacini della parte alta del territorio (in particolare Cadore). Presenti, nella riunione a Calalzo, i rappresentanti dei Bacini dall’1 (Comelico-Alto Piave), 2 (Ansiei), 3 (Valboite), 4 (Centro Cadore), 6 (Maè-Piave), e 8 (Piave). «È stato un incontro conoscitivo, ma anche operativo», spiega Calligaro. «Ho voluto raccogliere dai Bacini le esigenze e le problematiche, per un lavoro sinergico a favore del nostro territorio. I pescatori infatti sono sentinelle importanti dell’ambiente naturale».

Tre sostanzialmente le criticità emerse in maniera unanime dai Bacini di Pesca e riguardanti tutte le aree della provincia. La prima riguarda la laminazione dei laghi, vale a dire lo svuotamento programmato a fine estate. Di riflesso, sono emerse richieste relative allo sghiaiamento e alla pulizia degli invasi, che vanno eseguiti così da recuperare la piena efficienza, ma i pescatori chiedono attenzione, di modo che vengano utilizzate le moderne tecniche a tutela della fauna ittica.

La seconda criticità è strettamente collegata e riguarda i lavori in alveo, che spesso danneggiano l’habitat dei fiumi. La terza invece è la forte presenza di cormorani, uccelli che divorano tutto il pesce che riescono a trovare. Da qualche anno infatti il cormorano è arrivato fino all’alto corso del Piave, danneggiando fortemente le popolazioni dei corsi d’acqua.

«Con i Bacini la collaborazione è proficua e continua», sottolinea Calligaro. «Questa sinergia forte è fondamentale anche per chiedere che la laminazione dei laghi venga posticipata o adeguata alle esigenze del territorio. Oggi infatti svuotare i laghi già alla fine di agosto pesa molto sulle attività di pesca e in particolare sul fenomeno del pescaturismo, che garantisce non solo grande sviluppo del territorio, ma anche la sussistenza di molti Bacini. E il lavoro costante dei Bacini è funzionale a mantenere in salute la fauna ittica e gli habitat fluviali». Nelle prossime settimane saranno organizzati incontri anche con gli altri Bacini di Pesca, per coprire tutto il territorio provinciale.

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