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La memoria di Dino Buzzati è affidata a tre entità: a Milano è nata una fondazione che curerà principalmente la tutela e la valorizzazione della proprietà e dei diritti delle opere del grande giornalista e scrittore bellunese; a Feltre esiste il Centro studi di rilevanza internazionale; a Belluno la villa dei Buzzati a San Pellegrino è il luogo delle memorie e delle relazioni di Dino e delle famiglie a lui collegate.
Domenica 20 ottobre, all’interno della rassegna “La giornata delle ville venete”, la Villa Buzzati di Belluno sarà aperta al pubblico in tre turni, con rinfresco finale. Nell’intervista la pronipote Valentina Morassutti spiega che cosa sarà mostrato e raccontato ai partecipanti, che saranno guidati a scoprire in villa le origini del “mistero”, elemento letterario ispiratore di tanti lavori buzzatiani.
Ma c’è un’altra, importante novità: nella prossima primavera sarà probabilmente completato il restauro e la rifunzionalizzazione del granaio di Villa Buzzati, edificio antico (risale al Seicento) e carico di suggestioni (Buzzati vi ambientò un famoso racconto dei suoi) che diventerà un “contenitore” a disposizione della città ma è anche destinato a ospitare gli esiti di un lavoro di catalogazione delle memorie legate a Dino a Villa Buzzati.
Intervista, riprese e montaggio di Luigi Guglielmi.
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