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venerdì 5 Dicembre 2025,

Longarone, recupero di casera Pepin: sarà un bivacco e punto informazioni

Avviato il progetto di riqualificazione, intervento da oltre 230mila euro

Casera Pepin diventerà un punto informativo all’ingresso del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, ma anche un bivacco per gli escursionisti e una struttura attrezzata per la sosta. L’amministrazione comunale di Longarone intende così far rivivere un vecchio edificio rurale, recuperandone l’architettura tradizionale.

Il progetto definitivo è stato approvato dalla giunta qualche tempo fa e nelle ultime settimane sono cominciati i lavori. Le operazioni si interromperanno durante l’inverno per riprendere in primavera. «L’obiettivo è concludere entro la fine dell’estate 2025, così da avere una struttura funzionale a diversi scopi» dice l’assessore ai lavori pubblici Livio Sacchet. «Casera Pepin non è solo un simbolo della ruralità che un tempo contraddistingueva il territorio, ma anche un’importante base d’appoggio, per tutti gli escursionisti che frequentano le nostre montagne».

L’immobile si trova in Val dei Nass a una quota di 700 metri, in una radura oltre l’abitato di Soffranco. I lavori prevedono il consolidamento dei muri perimetrali e la sostituzione del tetto con una copertura in legno. All’interno verranno realizzati nuovi pavimenti e sarà ricavato un anti-bagno, oltre che rinnovati i servizi igienici. Importante sarà il restauro del focolare, rispettando la costruzione tradizionale. Infine, saranno sostituiti infissi e portoncini d’ingresso. All’esterno saranno migliorate le aree di pertinenza, anche con l’installazione di due barbecue. Il costo dell’operazione è di 238.500 euro, a cui contribuiscono l’ente Parco e il Consorzio Bim Piave con due diversi contributi, oltre a fondi propri dell’amministrazione comunale.

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