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domenica 8 Giugno 2025,

Associazione Buzzati, cinque borse di studio consegnate a giovani studiosi

Quest'anno ne è stata aggiunta una dedicata a Nella Giannetto, che ha ideato, fondato e guidato l’Associazione fino al 2005

Si è tenuta venerdì 18 ottobre a Feltre, nel salone del Museo Diocesano, l’assemblea annuale dell’Associazione internazionale Dino Buzzati. Dopo la relazione del presidente Marco Perale e l’approvazione dei bilanci, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio che dal 1989 l’Associazione offre a giovani studiosi italiani e stranieri. Questa volta sono state cinque, andate a giovani che hanno perfezionato i loro studi nelle università di Parigi Sorbona, Cork (Irlanda), Roma Sapienza, Torino, Venezia Ca’ Foscari, Budapest  e Chambery (Francia).

Da quest’anno, a fianco delle due borse che da anni erano già intitolate alla memoria di Maudi De March (membro del direttivo dell’Associazione, caduto con il Soccorso Alpino nel 2012) e di Luciano Martini (socio storico del Rotary di Feltre, cofondatore dell’Associazione), ne è stata affiancata una terza dedicata a Nella Giannetto, che ha ideato fondato e guidato l’Associazione fino al 2005, quando è prematuramente scomparsa e di cui il prossimo anno ricorreranno i 20 anni dalla morte.

Le borse di studio sono state assegnate dai docenti che formano il Comitato scientifico a:

Niccolò Ameli, borsa in memoria di Maudi De March, offerta dal modenese Stefano Rossi, consegnata da Patrizia Dalla Rosa;

Maria Elena Briano, borsa offerta dal Lions Club di Belluno, consegnata dalla presidente Laura Ripoli;

Marco Ceravolo, borsa in memori di Luciano Martini, offerta dal Rotary Club di Feltre, consegnata dalla presidente Lucia Binotto;

Anna Raimo, borsa in memoria di Nella Giannetto, offerta dalla professoressa Maria Grazia Maiorino, consegnata da Marco Perale;

Emanuele Zoppellari, borsa offerta dal gruppo “Farmacie Dolomiti”, consegnata da Alessandra Da Pian.

Nel corso dell’assemblea sono stati tracciati gli obiettivi raggiunti (le nuove traduzioni di Buzzati in basco, sardo e occitano, in sintonia con l’approdo finale di Buzzati che con “I miracoli di Val Morel” aveva legato la sua poetica alle terre marginali) e i progetti per i prossimi anni, con un convegno sul “Poema a fumetti” che prosegua il lavoro di Nella Giannetto del 2002-2003 sulle fonti, ma soprattutto in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina.  Altri campi di lavoro saranno i rapporti di Buzzati con la musica e con il suo disincanto nei confronti dell’impegno politico.

1 commento

  • Meritate i complimenti per le vostre iniziative e per le modalità delle loro realizzazioni. Bravi, veramente bravi. Un cordialissimo saluto con i migliori auguri per una proficua continuazione del vostro lavoro.

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