Il Comune di Longarone ha dato avvio alle procedure per l’assegnazione di legna da ardere, permettendo ai cittadini la raccolta e il taglio diretto di tronchi su particelle forestali comunali. Le specie disponibili includono abete rosso e altre piante resinose, che sono cedute al costo di 3 euro al metro cubo, e il faggio, insieme ad altre essenze non resinose, a 7 euro al metro cubo. Sono 31 le domande già presentate dalle famiglie interessate.
«Si tratta di un’iniziativa che risponde a due obiettivi», spiega la consigliera comunale Liliana De Bona, incaricata dal sindaco Padrin di seguire il progetto. «Da una parte vogliamo supportare le famiglie facilitando l’accesso alla legna da ardere e quindi riducendo i costi del riscaldamento domestico per chi utilizza stufe e camini. Dall’altra, puntiamo a mantenere pulito il territorio grazie al taglio degli alberi e alla pulizia del sottobosco». Da quest’anno, inoltre, l’opportunità è stata estesa anche a chi, pur non residente a Longarone, è proprietario di edifici rurali situati nel territorio comunale.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di manutenzione dei boschi comunali, con l’obiettivo di valorizzarli e preservarne la sicurezza. «Si tratta di un intervento con una valenza ambientale», prosegue De Bona, «che si occupa anche della sicurezza dei boschi e di chi li frequenta, anche in ottica turistica». Accanto alla pulizia delle aree boschive, il Comune sta rivedendo anche il piano di sfalci e pulizia lungo le strade, procedendo al taglio di rami e cespugli per migliorare la visibilità e garantire strade più sicure.
I cittadini potranno inoltre raccogliere, durante tutto l’anno, la legna del sottobosco che abbia un diametro inferiore agli 8 centimetri, soprattutto se si tratta di piante secche o ramaglie. Questa operazione, gratuita per i residenti, aggiunge un ulteriore tassello all’impegno del Comune per la cura del territorio.
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