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giovedì 12 Giugno 2025,

Calalzo, la nuova Cittadella dello Sport diventerà realtà entro il 2027

Il Fondo comuni confinanti ha erogato un contributo di due milioni

C’è la firma sia del sindaco Luca Fanton sia del presidente del Comitato di Gestione del Fondo comuni confinanti Dario Bond sulla convenzione che dà il via libera alla nascita della nuova Cittadella dello Sport a Calalzo di Cadore. È di questi giorni, infatti, l’atto esecutivo che prevede di rendere realtà entro la fine del 2027 il progetto strategico per il quale il Fondo ha erogato, in questa fase, un contributo di due milioni di euro. «L’obiettivo», spiega Bond, «è dare vita a una struttura moderna e accogliente a servizio di tutta l’area del Centro Cadore e non solo per i residenti (in particolare i più giovani), ma con importanti risvolti anche in chiave turistica e fruibile, fatto altrettanto importante, per buona parte dell’anno».

«Si tratta del tassello più significativo, quanto a impegno finanziario, di una iniziativa avviata dall’amministrazione di Calalzo con l’allora sindaco Luca De Carlo e che vedrà a breve la conclusione, tra l’altro, dei lavori per il campo da calcio in erba sintetica, già finanziato con un contributo di 500 mila euro», commenta Bond. «Il progetto va però oltre il terreno di gioco e mira a creare una struttura d’avanguardia, dotata di servizi in linea con gli standard moderni più elevati. Tra gli interventi più qualificanti sono infatti previste la rimozione delle barriere architettoniche, che consentirà di estendere la fruizione del centro sportivo, ma anche la realizzazione delle strutture di servizio, quali il nuovo blocco spogliatoi, le tribune e i locali accessori all’uso agonistico del terreno di gioco». Non è tutto: il progetto per la nuova cittadella contempla anche l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione esistente e la razionalizzazione degli spazi e della viabilità in adiacenza all’impianto sportivo. «L’obiettivo è dare vita a una struttura moderna e accogliente a servizio di tutta l’area del Centro Cadore e non solo per i residenti (in particolare i più giovani), ma con importanti risvolti anche in chiave turistica e fruibile, fatto altrettanto importante, per buona parte dell’anno».

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