Belluno

A Castion la seconda edizione di “La Zanon Orienta”

Dopo l’ottima edizione dello scorso febbraio, dal 2 al 7 dicembre scorso, la scuola Secondaria di I grado “Zanon” di Castion ha riaperto le aule dell’istituto di Via San Cipriano alla società bellunese, accogliendo professionisti di diversi ambiti lavorativi per la seconda edizione de “La Zanon Orienta”, una rassegna formativa in cui presente e futuro si sono mescolati, lasciando aprire agli alunni finestre d’ispirazione inaspettate sul loro percorso d’Orientamento.

Fare la differenza nella scelta della scuola secondaria di II grado per le classi terze (gennaio 2025) o dare ispirazione, sollecitazioni alle classi prime e seconde nel loro percorso triennale di orientamento, questo è stato l’obiettivo della manifestazione: la scuola Secondaria di I grado si configura da 60 anni come palestra di metodo e di Orientamento, come gancio tra l’infanzia e l’adolescenza e da due anni ha consolidato questa missione cogliendo l’opportunità del Ministero dell’Istruzione e del merito di dedicare trenta ore all’Orientamento, in modo tale da fornire agli studenti le chiavi per una più accurata conoscenza delle proprie attitudini e dei propri interessi.

Se ripetersi è notoriamente difficile per un artista col suo secondo album, libro o opera d’Arte, le docenti referenti “Orientamento IC3 Belluno”, Manuela Crestani e Silvia De Toffol, non lesinando la lucida visione e la meticolosa organizzazione dello scorso febbraio, hanno aggiunto per quest’edizione un ulteriore tassello formativo mediante i “Quaderni di Orientamento”, base di partenza per attività di riflessione guidate dai docenti curricolari su “Conoscenza di sé per una scelta consapevole” nelle dieci classi.

Un’attività che si è rivelata utile e complementare agli incontri e alle attività laboratoriali degli esperti esterni, caratterizzati da diciotto incontri con  genitori degli alunni invitati in veste di professionisti dell’ambito giuridico, medico, della ristorazione o creativo artistico, e tre laboratori operativi a cura del C.F.S.: “Scopriamo il percorso dell’acqua” (rivolto alle classi prime) a cura di Guerrino Argenta, “Lavorazione di intonaci” (destinato alle classi seconde) a cura di Renato Pellegrinotti e Denis Zanin ed “Esperimenti elettrici” a cura di Luca Vedana, che aveva le classi terze come protagonisti dell’attività proposta.

Il fil rouge degli incontri e dei laboratori alla “Zanon” è stato quello di “Non lasciarsi tarpare le ali, se vuoi sognare”, costruendo un proprio, personalizzato, metodo di studio per un mondo del lavoro che ha bisogno
delle seguenti competenze o skill, come definite dall’Unione Europea a Lisbona nel 2018: “Capacità di sintesi”, “Team work” e “Multilinguismo”.

Anche quest’anno il Comitato Genitori della “Zanon”, nella scelta dei diciotto professionisti che avrebbero tenuto gli incontri interattivi, e il Centro per la formazione e la sicurezza di Belluno (nella figura del referente per l’Orientamento, Damiano Burigo), per i laboratori, hanno dato il loro importante contributo per la buona riuscita della manifestazione.

Un sistema triangolare, tra genitori, docenti esperti e docenti curricolari, quello creato dalle docenti referenti, che ha dato vita alla cosiddetta “Comunità educante”, cardine del Piano Triennale dell’Offerta formativa dell’I.C. 3, facendo sì che fossero per una settimana gli alunni a spostarsi tra le aule, come nei moderni college anglosassoni, sperimentando già nel muoversi da soli verso l’aula degli incontri e delle attività un barlume di consapevolezza nei primi passi di una scelta, che non ti porta necessariamente dove vuoi, ma ti tolgono da dove sei, cambiandone il punto di vista, la prospettiva. Aria nuova per orizzonti diversi e fatti di consapevolezza. Quanto serve per far scegliere ai nostri alunni e alle nostre alunne come sarà il proprio domani.