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venerdì 6 Giugno 2025,

Due bellunesi protagoniste al premio “Salva la tua lingua locale”

Iniziativa promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) e da Autonomie Locali Italiane del Lazio.

Roma ha ospitato recentemente la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del Premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”. L’iniziativa, promossa dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) e da ALI Lazio – Autonomie Locali Italiane, è realizzata in collaborazione con il Centro Internazionale “Eugenio Montale” e mira a valorizzare i dialetti e le lingue locali d’Italia.

Tra i partecipanti che si sono distinti quest’anno, spiccano due rappresentanti del Bellunese: Cinzia Vecellio Mattia di Auronzo di Cadore e Antonietta Crepaz di Valle di Cadore. Entrambe hanno portato alto il nome del territorio grazie ai loro contributi in difesa delle minoranze linguistiche.

Secondo posto per Cinzia Vecellio Mattia

Cinzia Vecellio Mattia, della Pro Loco di Auronzo di Cadore, ha ottenuto un secondo posto ex aequo nella sezione “Tesi di laurea”, intitolata a Tullio De Mauro. Il suo lavoro del 2021, intitolato L’Istituto Ladin de la Dolomites, analizza il ruolo di questa istituzione provinciale, con sede a Borca di Cadore, nella tutela e promozione delle minoranze linguistiche e delle tradizioni ladine. La tesi è stata premiata in particolare per l’impegno nella valorizzazione del ladino bellunese. Il primo posto è andato a una tesi sul dialetto genovese.

Antonietta Crepaz finalista nella poesia in ladino

Soddisfazione anche per Antonietta Crepaz, poetessa della Pro Loco di Valle di Cadore, che è stata finalista nella sezione “Poesia”. La sua scelta di utilizzare il ladino nella variante fodoma ha colpito la giuria, sottolineando il valore di una lingua minoritaria nella creazione artistica.

Un riconoscimento collettivo

Non sono mancate menzioni speciali per le Pro Loco di Alleghe, Auronzo di Cadore, Gosaldo Dolomiti, Valle di Cadore e Canale d’Agordo, così come per l’Union Ladina Agordin Sotciusa, per il loro impegno nella diffusione del premio.

La cerimonia, che si è tenuta nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, ha visto la partecipazione di personalità di rilievo come Antonino La Spina, presidente nazionale Unpli, Rino Furlan, presidente Unpli Veneto, e Davide Praloran, presidente Unpli Belluno. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Congratulazioni alle Pro Loco che hanno aiutato a promuovere l’iniziativa e ai partecipanti al concorso. Un plauso particolare va a Cinzia Vecellio Mattia e ad Antonietta Crepaz per aver saputo valorizzare così efficacemente le lingue minoritarie e i dialetti locali, oltre agli enti che li preservano. La tutela di queste peculiarità è uno dei compiti culturali cui sono chiamate anche le Pro Loco».

Una partecipazione significativa

L’edizione 2024 del premio ha registrato oltre 400 partecipanti, suddivisi in diverse sezioni: 58 per il Premio Tullio De Mauro, 211 per la poesia inedita, 40 per la prosa inedita e numerosi altri nelle categorie di poesia e prosa edite, musica e teatro. La varietà e la qualità dei lavori pervenuti hanno offerto uno spaccato significativo delle lingue locali ancora in uso in Italia, confermando l’importanza di iniziative come questa per salvaguardare un patrimonio culturale prezioso.

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