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sabato 14 Giugno 2025,

Le «Dolomiti Bellunesi» alle porte della provincia

Nuovi cartelli stradali con il brand «Dolomiti Bellunesi» accolgono chi entra in provincia

Sono stati installati undici nuovi cartelli stradali che accolgono chi entra nel territorio della provincia di Belluno. Questi pannelli, caratterizzati da una grafica rinnovata, portano la scritta «Dolomiti Bellunesi» in un caratteristico colore rosa che richiama l’enrosadira, il fenomeno naturale che tinge le Dolomiti all’alba e al tramonto. La scritta è posizionata sotto l’indicazione geografico-amministrativa della provincia, utilizzando i caratteri del nuovo brand turistico e territoriale.

«In questo modo tutti coloro che arrivano in provincia sanno che stanno entrando nel territorio delle Dolomiti Bellunesi», ha spiegato Vanessa De Francesch, consigliera provinciale con delega al turismo. «L’identità territoriale è uno strumento forte di promozione e intende porre l’accento sull’appartenenza delle Dolomiti alla provincia di Belluno. Perché non è scontato: basta vedere quanto accaduto con l’errata attribuzione di Cortina al Trentino, non più tardi di qualche giorno fa, nientemeno che su un tg della Rai».

L’iniziativa si colloca tra le azioni finali del progetto «Vivere le Dolomiti», finanziato dai Fondi di confine, e rappresenta un tassello dell’attuazione del piano di marketing territoriale aggiornato con il nuovo brand. Si tratta di un intervento di manutenzione, che ha mantenuto le strutture, le dimensioni e i materiali dei cartelli già esistenti, risalenti al 2009, ma ne ha aggiornato la grafica in linea con la nuova identità visiva del territorio.

«La posa dei nuovi cartelli è una delle azioni di coronamento del percorso di brandizzazione del territorio, avviato dal consigliere provinciale Danilo De Toni, che ringrazio, in collaborazione con la Dmo Dolomiti Bellunesi. Grazie anche agli uffici provinciali per l’attenzione con cui hanno seguito questo tema», ha aggiunto De Francesch. «Dobbiamo continuare a lavorare perché il marchio Dolomiti Bellunesi caratterizzi l’intero territorio, tanto più alla vigilia delle Olimpiadi e Paralimpiadi».

I nuovi cartelli sono stati installati in dieci Comuni situati ai confini con altre province. Le località interessate sono Setteville, Arsiè, Sovramonte, Falcade (dove sono presenti due cartelli, uno al Valles e uno al San Pellegrino), Rocca Pietore (sul Fedaia), Auronzo, Lorenzago (sul Passo Mauria), Longarone, Alpago e Borgo Valbelluna (sul San Boldo). La progettazione grafica, realizzata in collaborazione con la Dmo Dolomiti Bellunesi, e l’installazione dei cartelli hanno comportato una spesa complessiva di poco meno di 70mila euro. I lavori si sono conclusi nei giorni scorsi.

5 commenti

  • Carucci 11 cartelli per quasi 70 mila euro..cercare a chi compete di far sghiaiare i laghi della provincia non sarebbe un ulteriore biglietto da visita per il turista in transito …sempre del brend dolomiti bellunesi stiamo parlando

  • … Anche perché, se leggo bene l’articolo, sono state mantenute le strutture, le dimensioni e i materiali dei cartelli già esistenti.

  • Oltre alla spesa folle, rilevo che, ad essere precisi, mancano almeno 1 cartello al Passo Campolongo, tra Livinallongo e Corvara, e 1 al Passo Cimabanche, tra Dobbiaco e Cortina. Le Dolomiti B sono anche lì…

  • Per la verità, mancherebbe un cartello al Passo Campolongo, tra Corvara e Livinallongo, e uno al Passo Cimabanche, tra Dobbiaco e Cortina.
    Concordo sulla spesa, davvero esagerata!

  • Scandaloso, spendere 70.000 euro per undici cartelli…sono quasi quattro anni di pensione! E comunque, per la precisione, ne mancherebbero altri due: uno al Passo Campolongo, da Corvara verso Arabba, e uno al Passo Cimabanche, da Dobbiaco verso Cortina!

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