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venerdì 5 Dicembre 2025,

Trenta milioni per l’economia circolare, bando per i Comuni

Il finanziamento della Regione, su proposta degli assessori Gianpaolo Bottacin (foto) e Federico Caner

La Giunta regionale ha approvato oggi, lunedì 27 gennaio, su proposta degli assessori Gianpaolo Bottacin e Federico Caner, due nuove misure di finanziamento per promuovere l’economia circolare, con uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro. Dopo l’iniziativa già avviata in favore delle imprese, un nuovo bando è ora dedicato a Consigli di bacino e Comuni.

«Già lo scorso anno avevamo avviato questo tipo di progettualità con un bando esplicitamente dedicato alle imprese» ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin «per quella proposta la dotazione iniziale era di 7,2 milioni di euro, ma l’elevata partecipazione ci ha spinti a incrementare le risorse, raddoppiando lo stanziamento iniziale».

L’interesse delle piccole e medie imprese è stato significativo, attratte dall’opportunità di adottare processi produttivi più efficienti, che prevedono una riduzione nell’uso di materie prime, una maggiore durabilità dei prodotti e il ricorso a materiali riciclati. Altri obiettivi includevano il miglioramento della gestione degli scarti come sottoprodotti e la riduzione di sostanze pericolose.

Oggi, la Giunta ha deliberato un ulteriore bando rivolto a EGATO (Enti di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale) e ai Comuni, anche in forma associata. «Le domande potranno essere presentate dal 4 febbraio al 26 giugno» ha proseguito Bottacin «destineremo contributi a fondo perduto per sostenere iniziative finalizzate a migliorare la gestione dei rifiuti urbani e a incrementare le quote di raccolta differenziata, in linea con il Piano regionale rifiuti».

L’assessore ai Fondi Europei, Federico Caner, ha specificato che per questa misura saranno disponibili 22 milioni di euro, provenienti dal Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027. «L’agevolazione, sotto forma di contributo a fondo perduto, coprirà il 100% delle spese ammissibili per progetti con un valore compreso tra 200mila e 3 milioni di euro» ha sottolineato Caner.

Gli interventi mirano a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione, sull’efficientamento dei costi e sulla razionalizzazione dei flussi di rifiuti. Sono inoltre previsti investimenti per migliorare l’impiantistica esistente e sostenere iniziative di prevenzione nella produzione dei rifiuti, come il riuso e il recupero di materiali.

«Con questa nuova iniziativa, che si aggiunge alle altre già avviate, confermiamo la nostra leadership nazionale in tema di gestione virtuosa dei rifiuti» ha concluso Bottacin.

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