Giovedì 6 febbraio all’ospedale San Martino di Belluno l’arte si trasforma in un mezzo di sensibilizzazione sul tema della stomia. E lo fa con il progetto di comunicazione sociale “Siamo un’opera d’arte” che propone un’insieme di capolavori artistici, come la Venere di Botticelli, il Perseo con testa di Medusa di Cellini e la Venere di Urbino di Tiziano, che, grazie alla tecnica della visual art, indossano presidi per incontinenza e stomia.
Sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di cui si parla poco per vergogna, ma che riguarda più di 4.500 bellunesi è il principale obiettivo della mostra, promossa nel Bellunese dall’Associazione incontinenti stomizzati Dolomiti Belluno. Sotto i riflettori ci sarà, infatti, la persona portatrice di stomia: si tratta di un soggetto sottoposto ad un intervento chirurgico che ha comportato la rimozione di un tratto di intestino o dell’apparato urinario che comporta l’utilizzo di una sacca di raccolta, adesa al proprio addome per contenere gli effluenti.
L’esposizione delle opere si terrà in quattro sedi ospedaliere della provincia, a iniziare proprio dall’Ospedale “San Martino” di Belluno giovedì 6 febbraio in un’unica giornata espositiva dalle 10 alle 16. Sarà poi ospitata, con gli stessi orari di visita, dagli ospedali di Feltre (26 febbraio), Pieve di Cadore (5 marzo) per finire con Agordo (3 aprile).
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