Alpinista, fotografo, film-maker, e soprattutto grande conoscitore della Patagonia: non poteva che essere Manrico Dell’Agnola a seguire i sei ragazzi del Cai Eagle Team che tutto il mese di febbraio saranno in Patagonia per aprire nuovi itinerari su alcune delle pareti più belle a come Fitz Roy, Cerro Torre, Cerro Piergiorgio. Una zona che l’alpinista, zumellese di adozione, ma agordino di nascita e origini, conosce bene. Tra le sue avventure, infatti, figurano anche una decina di spedizioni nella selvaggia Patagonia Argentina e Cilena anche lungo lo Hielo Patagonico Sur, la terza calotta glaciale del mondo.

In questa avventura, invece, Dell’Agnola seguirà due alpiniste, Alessandra Prato e Camilla Reggio e i quattro alpinisti, Marco Cordin, Luca Ducoli,  Dario Eynard e Giacomo Meliffi del CAI Eagle Team nel viaggio coronamento di mesi di impegno e passione sotto la guida del famoso alpinista Matteo Della Bordella che, insieme al giornalista Gianluca Gasca, ha fortemente voluto questo progetto promosso e finanziato dal Club Alpino Italiano e dal Cai Accademico. Il gruppo si dividerà in tre cordate autonome, ciascuna con obiettivi e strategie differenti e guidate da tre tutor d’eccezione: le guide alpine Massimo Faletti e Silvia Loreggian, che ricordiamo nella spedizione femminile al K2 e Luca Schiera, forte alpinista, Accademico del Cai, che affiancherà Matteo Della Bordella.

La spedizione patagonica dei sei giovani del CAI Eagle Team sarà raccontata in primavera attraverso un documentario realizzato da Mediaset che andrà in onda su Focus Tv, canale 35, presumibilmente la prima settimana di aprile. E qui entra in gioco Dell’Agnola che fotograferà e seguirà nelle riprese due giovani film-maker, Francesco Quaglino ed Enrico Luoni. Salvo imprevisti, dovuti come sempre in Patagonia dalle condizioni meteo, i tre si concentreranno soprattutto sul Cerro Piergiorgio, alla base del quale posizioneranno il loro campo.