Giovedì 6 febbraio, l’assessore al Dissesto idrogeologico, Gianpaolo Bottacin, ha effettuato un sopralluogo in alcuni cantieri nei Comuni di Alpago e Tambre, dove sono in corso interventi eseguiti dai Servizi forestali regionali.
La prima tappa è stata in Valturcana, a monte dell’abitato di Cornei, dove si stanno svolgendo lavori lungo l’alveo del torrente Valturcana, nei pressi della frana di Saviane, che si estende dal territorio di Tambre fino ad Alpago. «L’intervento che stiamo realizzando, già completato al 70% – spiega Bottacin – prevede la riprofilatura e lisciatura del versante con la realizzazione di canalette in terra per la regimentazione del flusso delle acque meteoriche, riducendone l’infiltrazione e rallentando il movimento franoso».
Le opere in corso comprendono il ripristino delle briglie esistenti con la posa di gabbioni in rete metallica e il rifacimento del rivestimento del paramento con pannelli rivestiti in pietra. Inoltre, si stanno realizzando interventi di sottofondazione su una delle briglie, con la posa di platea e scogliera a valle, cui seguirà la costruzione di una soglia di fondo e di una nuova briglia in massi ancorati. «L’intervento, del valore di un milione di euro – aggiunge l’assessore – ha l’obiettivo di ripristinare la funzionalità delle opere idraulico-forestali lungo il torrente Valturcana e stabilizzare la porzione inferiore della frana di Saviane».
Il secondo sopralluogo si è svolto sul torrente Borsoia, in Comune di Tambre. «Sul Borsoia e i suoi affluenti, nel tratto compreso fra i due ponti della Provinciale 422, nelle località Palughetto e Maina – spiega Bottacin -, abbiamo previsto quattordici interventi per la messa in sicurezza idraulica e geologica del territorio, con un investimento di 3,7 milioni di euro».
Durante la visita, l’assessore ha osservato in particolare un intervento a monte dell’abitato di Borsoi e a valle della località Lavina, dove il torrente presenta un salto altimetrico di circa 20 metri tra una briglia e una controbriglia, generando fenomeni di erosione e problemi di stabilità delle sponde. «Per risolvere tali problematiche – precisa Bottacin – abbiamo progettato una nuova briglia di 5 metri di altezza e una controbriglia di 3 metri, entrambe in calcestruzzo con rivestimento superficiale delle gavete in bolognini. Inoltre, è prevista una platea di dissipazione in massi cementati a valle e il risezionamento dell’alveo per mantenere pendenza e larghezza adeguate».
Il terzo sopralluogo si è svolto a sud dell’abitato di Borsoi, in un’area caratterizzata da un cunettone in calcestruzzo per il drenaggio delle acque meteoriche, danneggiato nel tratto terminale. «L’intervento si inserisce in una parte del torrente Borsoia dove i movimenti franosi sono ancora in atto – sottolinea Bottacin -. Per questo, abbiamo previsto la costruzione di quattro soglie in calcestruzzo per stabilizzare e proteggere il fondo dell’alveo».
Il cantiere prevede anche la protezione della sponda sinistra con massi per circa 75 metri, il riordino dell’alveo con movimenti di terra e il ripristino del tratto terminale del cunettone. «Si tratta solo di alcuni dei numerosi cantieri in corso ad Alpago – conclude l’assessore – con i quali stiamo aumentando significativamente la sicurezza del territorio».
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