Manifestazione in piazza a Belluno per manifestare contro il cosiddetto “Ddl Sicurezza”, attualmente in discussione al Senato dopo l’approvazione alla Camera. Il provvedimento, voluto dal governo guidato da Giorgia Meloni, viene criticato per il suo possibile impatto sui diritti fondamentali e sulle libertà individuali.
Secondo i promotori della protesta, che si possono contattare all’indirizzo mail belluno.noddl@gmail.com (Instagram: https://www.instagram.com/noddlsicurezza_belluno/), il disegno di legge punta a limitare il dissenso attraverso l’introduzione di nuove fattispecie di reato, l’inasprimento delle pene e un aumento dei tempi di detenzione. Questo approccio viene riferito a una strategia intimidatoria, che rischia di colpire in particolare i ceti più deboli e marginalizzati. Inoltre, viene denunciato il pericolo di una limitazione del diritto di riunione e manifestazione, con il rischio di «trasformare l’Italia in un paese autoritario».
«Con i suoi 38 articoli, questo Ddl non garantisce maggiore sicurezza, ma utilizza la paura come strumento», affermano gli organizzatori della mobilitazione. A loro avviso, il provvedimento non risponde alle reali esigenze della popolazione e si inserisce in un contesto di progressivo smantellamento del sistema sociale pubblico.
Per esprimere il proprio dissenso, il coordinamento locale ha indetto una manifestazione provinciale a Belluno, che si terrà sabato 22 febbraio alle ore 15 con partenza dal Parco Città di Bologna. L’iniziativa si inserisce in una mobilitazione nazionale, con eventi previsti in diverse città italiane. I promotori invitano la cittadinanza a partecipare per difendere quelli che definiscono principi fondamentali della democrazia e dei diritti umani.
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