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lunedì 9 Giugno 2025,

Seimila ingressi a “Costruire”, tra grandi bonus edilizi e direttive green

In archivio la sedicesima edizione: cinque giornate di approfondimenti e lente già puntata su Milano Cortina 2026

Cinque anni dopo lo stop imposto dal Covid, è tornata “Costruire”, la fiera dedicata all’edilizia e al sistema casa in montagna che si è conclusa ieri a Longarone. E la risposta è positiva: nelle cinque giornate, infatti, si sono superati i seimila ingressi, «un obiettivo sufficiente a poter assicurare l’organizzazione di questa rassegna fieristica», spiega l’amministratore delegato di Longarone Fiere Dolomiti, Giovanni De Lorenzi.

Sono stati sette i convegni, oltre a una decina tra incontri tecnici e corsi, ai quali hanno partecipato centinaia di persone tra professionisti, associazioni di categoria, artigiani e imprese, soprattutto, ma anche cittadini volenterosi di informarsi. Infatti, è finita l’era dei grandi bonus edilizi, ma le direttive green dell’Unione Europea aprono un nuovo periodo di lavori, soprattutto per adeguare, ristrutturare e riqualificare le abitazioni. «Un periodo che si affaccia timidamente, ma che avrà grande rilevanza nei prossimi anni, e che ad oggi può anche disorientare i cittadini e le imprese», commenta la presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Caterina Carrer, che assicura: «Questa fiera vuole continuare a essere di riferimento per gli addetti ai lavori e per il prossimo anno stiamo studiando un inserimento in calendario che valorizzi ulteriormente l’evento, senza sovrapporsi all’appuntamento olimpico, quando Longarone Fiere Dolomiti sarà hub per Milano Cortina 2026».

Con “Costruire” si è chiusa anche la ventesima edizione di Arte Fiera Dolomiti, una proposta che tra mostre, fotografie e presentazione di libri ha attirato centinaia di visitatori: «Un’edizione sicuramente all’altezza dei suoi vent’anni», sottolinea il direttore artistico, Franco Fonzo. Domenica pomeriggio, poi, si è tenuto il concerto del Maestro Giorgio Sini con le sue composizioni dedicate ai grandi artisti, come la ormai famosa sonata dedicata ad Augusto Murer. E il ventesimo Premio Arte Fiera Dolomiti, dove la giuria presieduta da Ferruccio Gard e coadiuvato da Ornella Murer, dalla storica dell’arte Serenella Minto e da Vico Calabrò ha decretato i tre artisti più meritevoli per le opere esposte nelle categorie scultura, pittura e fotografia: per la scultura il primo posto è andato a Barry Bona, secondo Roberto Merotto e terzo Lino Fiorentin; per la pittura, prima Angela Maria Scarparo, secondo Franco Bellussi e terzo Albert Detomas. Infine, nella fotografia, primo Mario Vidor, Stefano Cusumano e Monica Garau secondi ex equo e terza Nadia Zanatta.

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