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giovedì 26 Giugno 2025,

Condanna delle istituzioni per lo sfregio alla bandiera degli Alpini

Nel fine settimana i "soliti ignoti" hanno strappato una delle bandiere esposte per l'occasione, suscitando lo sdegno delle istituzioni.

Un episodio di vandalismo ha colpito la comunità di Belluno nel fine settimana dell’assemblea annuale della sezione locale degli Alpini. Alcuni ignoti hanno strappato una delle bandiere esposte per l’occasione, suscitando sdegno e reazioni da parte delle istituzioni.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso dispiacere e ferma condanna: «Strappare e danneggiare bandiere tanto care a questi eroi, sia in tempo di guerra che di pace, è il triste simbolo di una grave perdita di valori, a cominciare dal rispetto». Ha poi ricordato il ruolo degli Alpini, sottolineando il loro impegno nelle emergenze e nella solidarietà: «I tanti episodi di eroismo di cui gli Alpini si sono resi protagonisti in tempo di guerra fanno parte della storia e non potranno mai essere cancellati. Oggi non dobbiamo dimenticare con orgoglio e gratitudine quanto le penne nere fanno in aiuto alle persone in difficoltà, in occasione di calamità naturali, quando c’è bisogno di gente coraggiosa che sia la prima ad arrivare e l’ultima ad andarsene».

Anche il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, ha condannato il gesto, definendolo preoccupante: «Educare i giovani ai valori alpini è l’antidoto alla perdita di senso civico». Ha poi ribadito il valore della presenza degli Alpini nella comunità: «Un atto che non è solo vandalismo, ma un segnale preoccupante di mancanza di rispetto verso chi, con dedizione e spirito di servizio, ha sempre operato per il bene della comunità. Gli Alpini sono un simbolo di solidarietà, impegno e sacrificio: attaccarli significa offendere valori profondi che appartengono a tutta la nostra società».

Il presidente della Provincia, Roberto Padrin, ha espresso la sua vicinanza agli Alpini con parole di apprezzamento: «Dove ci sono gli Alpini, funziona sempre tutto a meraviglia. Lo penso ogni volta che vedo all’opera le penne nere. E lo ribadisco oggi, in una giornata in cui non possiamo non condannare quanto accaduto a Belluno, dove qualche mano “cattiva” ha voluto strappare una delle bandiere che abbellivano il percorso della sfilata degli Alpini». Ha poi sottolineato il ruolo degli Alpini nella società: «Sono il simbolo di quella cooperazione che lavora per ricucire, per unire, per rinsaldare rapporti. Il loro operato silente e sempre presente nei nostri paesi è più che sufficiente a ricucire quella bandiera strappata e a far dimenticare in fretta un brutto gesto».

Anche il senatore Luca De Carlo ha espresso la sua indignazione, evidenziando la gravità dell’accaduto: «Strappare il tricolore è un gesto gravissimo; farlo poi in occasione di un evento dedicato agli Alpini e in una città visceralmente legata alle penne nere come Belluno è ancora più grave. In questo modo, si calpestano due simboli – la bandiera e gli Alpini – che rappresentano la nostra nazione e i suoi valori». Ha poi aggiunto: «Un atto che tra i bellunesi e non solo non può far altro che rinforzare l’affetto dei cittadini verso chi da sempre si impegna per il bene delle popolazioni e dei territori».

L’episodio ha scosso la comunità locale e ha acceso il dibattito sull’importanza del rispetto dei simboli che rappresentano la storia e l’identità del Paese.

1 commento

  • Vilipendio alla bandiera italiana, articolo 292 della costituzione italiana, punito con ammenda fino a €10.000 e reclusione di
    2 anni di carcere.
    È una offesa per tutti noi , di qualsiasi idea politica, siamo Tutti avvolti nel suo Manto, dobbiamo avere grande Rispetto per la Nostra bandiera, e offende specialmente chi ha dato la vita per la bandiera che rappresenta la patria.
    È un gesto di disprezzo che deve condannato, fatto da gente ignorante e maleducata.

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