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lunedì 23 Giugno 2025,

«La viabilità a Castion dev’essere migliorata»

A denunciare la situazione è «Proposta per Belluno». Monia Balzan (nella foto): «All’esterno della ‘‘Casa del dottore’’ un box per raccogliere opinioni»

La viabilità in centro a Castion? Un vero e proprio caos. A denunciare la situazione è «Proposta per Belluno», un movimento i cui artefici sono Monia Balzan e Luciano Reolon con un gruppo di amici. «Vogliamo essere un movimento non politico, che parla di politica ma non fa politica», tengono a sottolineare. «Per quanto riguarda Castion i problemi sono aumenti con l’istituzione due anni fa del ‘‘famoso’’ senso unico che porta a Pian delle Feste. «Su via 1° maggio, che è la via delle Poste, regna il caos perché è a doppio senso di viabilità, ma senza marciapiede», proseguono Balzan e Reolon. «La situazione peggiora ulteriormente con il passaggio dell’autobus. Senza voler insegnare nulla a nessuno, ci pare che la soluzione più ovvia sarebbe che, dopo il senso unico in via Del Favero, lo stesso criterio si adottasse in via 1° maggio, che è la prosecuzione di quella via per chi sale verso via san Cipriano».

Una nota a margine va anche sul dosso in salita di via Del Favero «la cui utilità andrebbe verificata». D’altra parte quella parte di Pian delle Feste, la piazza di Castion, è chiamata “5 vie”, perché sono appunto cinque le vie che vi convergono. Probabilmente non vi è spazio per una rotonda, «ma riteniamo vada sistemata la viabilità, perché gli automobilisti corrono, spesso gli scolari non trovano altra soluzione di stare a margine della strada in via 1° maggio e si creano disagi al transito». La questione dei parcheggi non è migliore, ma «forse mettendo d’accordo pubblico e privato qualcosa di buono potrebbe esser pensato».

«Proposta per Belluno» vorrebbe che fossero poi i cittadini stessi a far sapere cosa vorrebbero per migliorare la viabilità castionese. «Giovedì 6 marzo posizioneremo all’esterno della ‘‘Casa del dottore’’, in centro a Castion, un box in cui chi lo vorrà potrà inserire una lettera con suggerimenti, proposte, segnalazioni di criticità», spiega Balzan. «Abbiamo avuto questa idea perché spesso le persone si fanno un po’ di ‘‘riguardo’’ a parlare e ad esprimere le loro idee. Chi lo desidera potrà rimanere anonimo. Esternamente al box indicheremo anche un indirizzo mail a cui scrivere».

Alla ‘‘Casa del dottore’’, su iniziativa di «Proposta per Belluno», poche settimane fa è stato riaperto anche il Punto anagrafe, un servizio diretto per i cittadini gestito proprio da Balzan, che dedica in maniera volontaristica il suo tempo alla collettività (dopo essere stata adeguatamente formata dagli uffici di Palazzo Rosso). «Ogni giovedì sono lì e potrò raccogliere le segnalazioni dei cittadini inserite nel box», sottolinea, «poi provvederò a farle protocollare affinché tutto arrivi poi in mano al sindaco e all’amministrazione comunale».

«Proposta per Belluno» si è poi impegnata a favore della petizione sulla ciclopedonale di Levego, opera che prenderà l’avvio a breve; ha fatto da cassa di risonanza di molti castionesi per la mancanza del medico di base, situazione risolta con l’amministrazione De Pellegrin. Ha sollevato la richiesta che si riportasse decoro in piazza dei Martiri, a partire dalla fontana. Quindi la questione della mensa scolastica di Castion.
Da ultima l’idea «di un presidio della Polizia locale, anche itinerante di frazione in frazione, magari proprio presso la ‘‘Casa del dottore’’. Un presidio che potrebbe raccogliere segnalazioni».

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