«Feltre città ideale: sognare un’utopia per riscoprire la città reale»: è questo il titolo di un progetto didattico sviluppato nelle aule dell’Istituto Canossiano di Feltre. E oltre che un titolo è anche il filo conduttore che ha portato alla concretizzazione di una mostra che da venerdi 11 aprile si potrà visitare negli spazi della Torre dell’Orologio del Castello di Feltre, e che verrà inaugurata giovedì 10 aprile alle ore 16. «Si tratta di un progetto pluridisciplinare – raccontano le insegnanti a capo dell’iniziativa – che ha realizzato la classe IV° Liceo Scienze Umane e Arti Comunicative dell’Istituto Canossiano»: il team è partito dallo studio delle città ideali che la storia dell’arte ha offerto, per poi passare allo studio del concetto di “utopia”, attraverso una carrellata di filosofi che hanno cercato di descriverne la funzione.
Si sono aggiunte anche lezioni di Sociologia e Educazione civica sulle città vivibili e sostenibili, ma si è unita anche la preziosa collaborazione con il Comune di Feltre e il Gruppo Fai (Fondo Ambiente Italiano di Feltre, che ha candidato il Castello come “luogo del cuore”, invitando a valorizzare questo simbolo identitario mediante un’assemblea di istituto e una visita guidata curata dalla capogruppo feltrina Isabella Pilo. Dalla creatività degli studenti sono nate una quarantina di tavole che, attraverso diverse tecniche artistiche, hanno immaginato di rigenerare angoli della città di Feltre.

L’iniziativa ha preso la forma di una esposizione che viene offerta alla cittadinanza che ha sostenuto la candidatura del Castello (per il quale si può ancora votare fino a giovedi 10 aprile sul portale dei “luoghi del cuore” alla voce “Castello di Feltre” o in ufficio turistico, Polo Bibliotecario Feltrino e Galleria Rizzarda, o in negozi e altre attività commerciali di Feltre). “Sposare questa causa vuole sensibilizzare gli studenti riguardo al territorio che vivono facendosi cittadini-protagonisti attivi di una sorta di rigenerazione urbana della loro città”. La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, a cui si aggiunge il lunedi di Pasquetta, ultimo giorno utile per le visite. Le scuole che vogliano visitare la mostra si possono rivolgere all’Ufficio musei per aperture in altri orari.
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