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lunedì 15 Dicembre 2025,

A Pieve di Cadore una conferenza sulla moneta preromana nel Bellunese

Giovedì 17 aprile, alle ore 18, nel Salone della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore. Relatore Jacopo Marcer, studioso con una formazione accademica in numismatica antica.

Si terrà giovedì 17 aprile 2025, alle ore 18, presso il Salone della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore, una conferenza dedicata alla moneta preromana nella provincia di Belluno. L’incontro, organizzato dal Gruppo Archeologico Cadorino in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore, vedrà come relatore Jacopo Marcer, studioso indipendente con una formazione accademica in numismatica antica.

Marcer ha iniziato il suo percorso a Padova, per poi approfondire gli studi a Vienna, dove ha conseguito il dottorato. Collabora attualmente con enti pubblici nella catalogazione e valorizzazione del patrimonio numismatico. È anche autore del volume Ritrovamenti monetali di età romana nel Veneto, con un focus su Belluno e Cadore, e continua a pubblicare studi su materiali monetari di epoca antica e medievale provenienti soprattutto dal Veneto e dall’Austria meridionale.

Tema centrale della conferenza sarà la presenza e la circolazione della moneta preromana nel Bellunese. Le ricerche più recenti in ambito numismatico attestano, anche in questa area, ritrovamenti di monete greche, venetiche e celtiche. Tuttavia, l’interesse scientifico verso la numismatica antica nel territorio è relativamente recente, il che ha contribuito a una dispersione dei materiali oggi difficilmente quantificabile.

«Il quadro dei ritrovamenti appare pertanto ancora scarno e frammentario», osserva Marcer, pur riconoscendo che negli ultimi decenni si è registrato un progresso significativo in termini di documentazione e approfondimento degli studi.

Dalle evidenze attualmente disponibili emergono due grandi aree di concentrazione: quella feltrino-bellunese, dove prevalgono le monete venetiche, e quella cadorina, in cui si riscontrano sia emissioni romane che celtiche. In particolare, il Cadore sembrerebbe avere avuto un ruolo importante come zona di transito per la diffusione delle monete dei Celti del Norico verso la fascia pedemontana e la pianura veneta.

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