È iniziato sabato 12 aprile, con una cerimonia di apertura presso lo Stadio Olimpico del ghiaccio, il Campionato Mondiale Juniores di curling. L’evento, organizzato da Fondazione Milano Cortina 2026, rappresenta un importante banco di prova in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Il torneo si protrarrà fino a lunedì 21 aprile, coinvolgendo alcune delle migliori squadre maschili e femminili del panorama internazionale.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e figure di rilievo del mondo sportivo. Tra i presenti, Alberto Ghezze, responsabile delle competizioni sportive per la Fondazione Milano Cortina 2026; Eeva Röthlisberger, responsabile delle competizioni per la World Curling; e Fabio Massimo Saldini, amministratore delegato di Simico. Quest’ultimo ha lanciato simbolicamente la prima stone assieme al sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi, e alle atlete Stefania Constantini e Giulia Zardini Lacedelli del team Constantini.
Momento particolarmente apprezzato è stata la performance del violinista Pierpaolo Foti, che ha eseguito una personale rivisitazione di “Scotland the Brave”, brano simbolico legato da tempo ai campionati mondiali di curling.
Durante l’evento, il sindaco Gianluca Lorenzi ha espresso soddisfazione per l’avvio della manifestazione: «Questo Campionato del mondo Juniores rappresenta un passo fondamentale nell’avvicinamento ai Giochi di Milano Cortina 2026, è un test probante per la struttura che è il simbolo dei Giochi del 1956 e che, ampiamente ammodernata, sarà uno degli impianti di riferimento per le Olimpiadi e Paralimpiadi del prossimo anno».
Ha inoltre sottolineato l’impegno della comunità locale e il valore simbolico dell’evento, ricordando come proprio nel primo Campionato mondiale Juniores, svoltosi nel 1975 a East York – Toronto, la nazionale italiana fosse formata da quattro giovani atleti cortinesi: Massimo Alverà, Antonio Colli, Fabio Bovolenta e Marco Lorenzi.
L’appuntamento, che si inserisce nel percorso di avvicinamento all’edizione olimpica del 2026, offre così l’occasione per rafforzare un legame storico con questa disciplina e per guardare con rinnovato interesse alle giovani generazioni del curling internazionale.
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