Una giornata di sport, partecipazione e senso di comunità. È quella vissuta in occasione della partita tra Dolomiti Bellunesi e Treviso, disputata il giovedì prima di Pasqua allo stadio Zugni Tauro di Feltre. Un appuntamento che ha saputo coinvolgere non solo le due squadre in campo, ma anche il pubblico sugli spalti e tutto l’apparato organizzativo che ha reso possibile l’evento.
A distanza di pochi giorni, la SSD Dolomiti Bellunesi ha voluto esprimere pubblicamente la propria gratitudine a chi ha contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. «Grazie. Una parola sola, ma piena. Come uno stadio da 1500 persone» si legge nella nota diffusa dalla società, che definisce la giornata come una «festa di sport, appartenenza e passione», ma anche un momento di «organizzazione, responsabilità e collaborazione».
Il ringraziamento va anzitutto a chi ha lavorato dietro le quinte, occupandosi di ogni dettaglio con cura e professionalità. Un riconoscimento particolare è stato rivolto ai volontari, definiti «anima silenziosa e generosa in ogni occasione: presenti, affidabili, indispensabili».
La società ha poi voluto sottolineare il ruolo delle istituzioni e delle forze dell’ordine, ringraziando i Carabinieri, la Questura, la Prefettura di Belluno e tutte le autorità coinvolte per il contributo nel garantire un clima di sicurezza e tranquillità, gestito con equilibrio e discrezione.
Infine, un pensiero è stato riservato alle due tifoserie, protagoniste sugli spalti di uno spettacolo sportivo all’insegna della correttezza e del rispetto reciproco, in grado di impreziosire ulteriormente l’atmosfera della giornata, nonostante il maltempo.
Con circa 1500 spettatori presenti allo stadio, ognuno con un motivo per esserci, l’incontro si è trasformato in qualcosa di più di una semplice partita. Un’occasione in cui, secondo la società, «lo sport trova la sua forma migliore».
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