Con la morte di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 di ieri, lunedì 21 aprile, si apre una nuova fase per la Chiesa cattolica: la Sede Apostolica è vacante e cominciano i riti che porteranno, nelle prossime settimane, all’elezione del suo successore. Oggi, martedì 22, si terrà la prima Congregazione generale dei cardinali, con quelli già a Roma e gli altri che sono riusciti a raggiungere la capitale in queste ore. Le Congregazioni sono le riunioni che conducono al conclave ed è qui che si decideranno alcuni passi successivi. Domani, mercoledì 23 aprile, potrebbe essere la data della traslazione della salma nella basilica di San Pietro, per l’omaggio dei fedeli.
I funerali del Papa, secondo le norme dell’Universi Dominici Gregis, si dovrebbero tenere tra il quarto e il sesto giorno dalla morte, quindi tra venerdì 25 aprile e domenica 27 aprile. La decisione sulla data dovrebbe essere presa nella prima Congregazione dei cardinali. Probabile, dunque, che le esequie tengano sabato 26 aprile. Il conclave si terrà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, e quindi, in questo caso, tra il 6 e il 10 maggio. Tuttavia, se tutti i cardinali elettori si trovano a Roma, l’inizio del Conclave può anche essere anche anticipato.
Quando si parla di sede vacante in riferimento alla morte del Papa, si intende il periodo in cui la Sede Apostolica (cioè il governo della Chiesa cattolica con a capo il Papa) è senza pontefice, a causa del decesso del Papa in carica. Il segretario di Stato, il cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, il cardinale Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso e vengono gestiti solo gli affari correnti. In questa fase, la guida spetta al Collegio dei cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro.
Dopo la celebrazione delle esequie, si apre il conclave nella cappella Sistina: questa è la riunione segreta del Collegio dei cardinali elettori chiamati a scegliere il nuovo Pontefice. Solo i cardinali con meno di 80 anni al giorno della morte del Papa hanno diritto di voto. Attualmente, sono circa 120 gli elettori. Tutti devono essere presenti in Vaticano. Sono previsti 15 giorni, estendibili a 20, per permettere a tutti di arrivare. Le procedure di elezione sono segrete e guidate da regole rigorose. Per eleggere il Papa serve una maggioranza qualificata di due terzi. Le votazioni proseguono finché non emerge un nome che raccolga il consenso necessario.
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