Ultima trasferta di campionato per la SSD Dolomiti Bellunesi, attesa domani a Noale per affrontare la Calvi, squadra neopromossa che ha già conquistato la salvezza con due giornate d’anticipo. Il fischio d’inizio è fissato per le 16:00 di domenica 27 aprile.
Per la formazione guidata da Nicola Zanini si tratta di un appuntamento importante: i bellunesi sono ancora alla ricerca di punti fondamentali per confermare il primato in classifica. A due turni dal termine, il vantaggio sulla seconda, il Treviso, è di quattro lunghezze.
L’allenatore, consapevole della delicatezza del momento, sottolinea l’importanza dell’aspetto mentale in questa fase: «È stata una settimana un po’ “lunga”, se è vero che l’ultima partita l’abbiamo giocata il giovedì pre-pasquale, ma i ragazzi hanno continuato a lavorare bene. A proposito del lavoro, ora è più di natura mentale, che tattica. Nel finale di stagione, le partite si risolvono pure sul piano psicologico, non solo fisico».
Zanini riconosce anche i meriti della Calvi: «I nostri prossimi avversari sono stati bravissimi. Quando si taglia il proprio traguardo con due giornate d’anticipo, significa aver fatto le cose al meglio. E domenica potranno sfruttare la serenità tipica della squadra destinata a godersi senza pressioni le ultime partite».
La Dolomiti Bellunesi si presenta a Noale con il miglior attacco del girone, forte di 59 reti realizzate, ma il tecnico invita a non abbassare la guardia: «Non abbiamo ancora completato alcunché. Siamo in lotta, all’interno di questo campionato. Serviranno la stessa concentrazione e la stessa cattiveria agonistica sfoderate col Treviso. Come al solito, l’impegno è stato preparato nel dettaglio, con la consapevolezza che in 90 minuti, più recupero, può succedere di tutto. Ma abbiamo delle caratteristiche ben precise e dobbiamo farle valere».
Non mancano però gli ostacoli legati alle assenze: Fagan e Diallo sono squalificati, mentre Brugnolo dovrebbe recuperare dal problema alla caviglia accusato nello scontro diretto con il Treviso. Zanini non dimentica chi, pur non essendo in campo, continua a dare il proprio contributo: «E non dimentico Pablo Perez. Anche se non gioca da tempo, è sempre con noi e continua a rappresentare un punto di riferimento».
L’allenatore ha poi commentato le difficoltà legate all’attesa: «Tende a logorare, è vero. Ma è un aspetto su cui ci siamo soffermati in settimana. Non è stato semplicissimo gestire questa fase, però arrivare qui, in questa situazione, è ciò che volevamo all’inizio dell’annata».
Sul fronte tifosi, la squadra potrà contare su un seguito numeroso anche in terra veneziana. «Sono qui da due anni – conclude Zanini – e la crescita in termini di entusiasmo e partecipazione da parte di chi ci segue mi rende felice. Percepiamo la spinta di un’intera provincia: avere al nostro fianco i tifosi è un valore aggiunto. Ci teniamo a dare loro una grande gioia».
A dirigere l’incontro sarà Lorenzo Massari di Torino, assistito da Marco Baricco di Legnano e Antonio Masciello di Ravenna. All’andata, la Dolomiti Bellunesi si impose per 1-0, con rete di Giacomo Marangon.
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