Queste le previsioni meteo del Centro Valanghe Arpav di Arabba per i prossimi quattro giorni.
Domani, giovedì 8 maggio, nottetempo è previsto un residuo maltempo, prima di un intervallo variabile/discreto al mattino, con nuvolosità irregolare e schiarite. In seguito si avrà una nuova crescente instabilità con aumento della nuvolosità, anche per intensa attività cumuliforme associata a nuovi fenomeni. Il contesto termico sarà assai fresco nelle valli e freddo in alta quota. Le precipitazioni saranno diffuse nella notte (80-90%). Al mattino si prevedono pochi fenomeni (20-30%), prima di una crescente probabilità per rovesci e locali temporali pomeridiani e serali (60-80%). Il limite della neve sarà tra 1700-2000 m nottetempo e 2000-2100 m al pomeriggio. In relazione all’instabilità ci sarà una grande variabilità spazio-temporale dei cumuli di pioggia: 5-15 mm/24h, localmente pari o leggermente superiori a 20-25 mm/24h, con altrettanti cm di neve oltre i 2200-2400 m. Le temperature saranno senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m: min 3°C e max 6°C, a 2000 m: min 0°C e max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m: min 0°C e max 3°C, a 3000 m: min -6°C e max -4°C. I venti saranno nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, localmente moderati per ripresa di qualche brezza o per rinforzi erratici. In quota deboli da est sud-est al mattino e meridionali al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-20 km/h a 3000 m.
Dopodomani, venerdì 9 maggio, si avrà maggiore instabilità rispetto a giovedì con nuvolosità più intensa e duratura, cioè con minore probabilità di schiarite. Il rischio di precipitazioni sarà di nuovo alto ed a tratti diffuso, anche per rovesci, localmente temporaleschi tra pedemontana e Prealpi. La probabilità media di rovesci sarà del 50-60% al mattino e alta al pomeriggio (70-80%). Il limite neve si attesterà tra i 1900-2100 m. In relazione all’instabilità ci sarà una grande variabilità spazio-temporale dei cumuli di pioggia/neve. Le temperature saranno pressoché stazionarie, ad eccezione di qualche lieve variazione di carattere locale. Su Prealpi a 1500 m: min 3°C e max 6°C, a 2000 m: min 1°C e max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m: min 0°C e max 3°C, a 3000 m: min -5°C e max -4°C. I venti nelle valli saranno perlopiù deboli di direzione variabile. In quota saranno deboli/moderati da sud-ovest al mattino e da nord-ovest alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Sabato, 10 maggio, al mattino si alterneranno tratti di sereno e annuvolamenti, poi si svilupperà una crescente attività cumuliforme associata a qualche piovasco o rovescio, eventualmente temporalesco; il limite neve sarà a 2500 m. Le temperature saranno in contenuto rialzo, eccetto un calo delle minime in alcune valli. I venti nelle valli saranno caratterizzati dal ritorno delle brezze di direzione variabile, spesso deboli, a tratti e localmente moderate. In quota i venti saranno deboli/moderati da nord-ovest.
Domenica, 11 maggio, al mattino il tempo sarà soleggiato con cielo sereno o poco nuvoloso per qualche banco di cirri. Al pomeriggio si prevede una riduzione del soleggiamento per attività cumuliforme spesso contenuta, solo localmente intensa. L’insidia di precipitazioni e temporali sarà più remota rispetto a sabato. In caso di fenomeni, il limite neve sarà a 2600 m. Le temperature saranno in ulteriore aumento, su valori di nuovo primaverili. I venti nelle valli saranno deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati. In quota i venti saranno deboli o molto deboli da nord nord-ovest.
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