Si sa: il Giro d’Italia quest’anno non delizierà gli appassionati sulle storiche salite delle Dolomiti, come ci aveva abituati. E, tranne un breve passaggio in provincia nella quindicesima tappa di domenica 25 maggio quando, dopo la discesa dal Monte Grappa il gruppo rosa transiterà nei comuni di Fonzaso ed Arsiè per poi raggiungere il traguardo di Asiago, i ciclisti non pedaleranno sulle strade della provincia. Un’esclusione inaspettata, soprattutto nell’anno pre-olimpico.
Ma se il Giro d’Italia non va in provincia di Belluno, è un bellunese (o meglio un cadorino) che va al Giro d’Italia. Stiamo parlando di Andrea Pietrobon, ciclista in forze al Team Polti VisitMalta, che oggi ha preso il via assieme al gruppo dall’Albania. Per il ventiseienne di Pieve di Cadore si tratta della seconda partecipazione consecutiva alla corsa rosa. La speranza è quella che possa migliorare i già grandi risultati ottenuti lo scorso anno quando nella quinta tappa (da Genova a Lucca) era stato ripreso e beffato dal francese Thomas dopo un attacco nella parte conclusiva, giungendo terzo. E ancora era salito sul podio finale a Roma per ritirare il Premio fuga, consegnato al corridore che trascorre il maggior numero di chilometri in fuga: il cadorino, infatti, ha trascorso ben 605 chilometri in avanscoperta.
Anche quest’anno, dopo 3.443 chilometri, si arriverà a Roma domenica 1° giugno con il passaggio nella Città del Vaticano, in omaggio a Papa Francesco. Chissà che Andrea non possa rivivere le emozioni dello scorso anno risalendo sul podio nella capitale. E, magari, in una delle ventuno tappe che il gruppo percorrerà per arrivarci.
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1 commento
Loris
Il “Giro non passa in provincia”, quindi Seren del Grappa, Fonzaso ed Arsiè non sono in provincia di Belluno.