Dopo alcune situazioni che hanno visto nei giorni scorsi coinvolti minorenni in alcune condotte illegali sia a Belluno sia a Val di Zoldo, si è riunito ieri il Comitato provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’ordine, dei Sindaci dei Comuni di Setteville e di Val di Zoldo e dell’Assessore alla Sicurezza del Comune di Belluno.
Dalla riunione è emersa la necessità di aumentare elementi dissuasivi nei confronti di comportamenti pericolosi: tra questi l’implementazione dei servizi di controllo e una maggiore partecipazione dei cittadini nelle segnalazioni delle violazioni di legge. Per la prevenzione e il contrasto della criminalità, è stata, in particolare, individuata come prioritaria l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali, dedicati alle aree dei territori di competenza comunale maggiormente interessati da situazioni di degrado e di illegalità.
È stata, poi, oggetto di approfondimento la difficile situazione che stanno vivendo i residenti della frazione Uson nel Comune di Setteville, esasperati dai comportamenti aggressivi da parte di una coppia che vive nella zona. Riguardo a quest’ultimo caso è massima l’attenzione sui vari episodi da parte delle Forze dell’Ordine, che, oltre a raccogliere le denunce da parte dei cittadini, stanno procedendo a valutare l’adozione degli strumenti più idonei per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza urbana.
La riunione è stata anche l’occasione per procedere alla sottoscrizione di due patti per l’attuazione della Sicurezza urbana con i Comuni di Limana e Sospirolo per contrastare l’illegalità e promuovere il rispetto del decoro urbano.
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