Si ferma a un passo dal traguardo il cammino degli Allievi Élite della SSD Dolomiti Bellunesi. Nella finale regionale disputata allo stadio “Arles Panisi” di Mogliano Veneto, i giovani dolomitici vengono superati per 2-0 dal Montebelluna. Una sconfitta che non offusca il percorso compiuto, considerato uno dei più significativi nella storia recente del settore giovanile del club.
La partita si è mantenuta in equilibrio per gran parte del primo tempo, con la formazione guidata da Renato Lauria capace di interpretare l’avvio con attenzione e ordine. Tuttavia, poco prima dell’intervallo, un errore difensivo ha spianato la strada al vantaggio del Montebelluna, concretizzato da Pacini al 42’. In avvio di ripresa, la squadra trevigiana ha poi trovato il raddoppio grazie al centravanti Marraffa, indirizzando definitivamente l’incontro.
«Dispiace, per come si è sviluppato il vantaggio avversario – ha commentato l’allenatore Lauria –. E il 2-0 ha reso ancor più difficile la gara. Poi abbiamo cercato di ripartire, ma non c’è stato nulla da fare. In ogni caso, i ragazzi hanno dato tutto ciò che avevano: non solo in finale, ma durante l’intera stagione».
Un’annata, quella degli Under 17, che si è distinta per costanza e qualità. I dolomitici sono arrivati all’ultimo atto del campionato dopo aver superato in semifinale il Villafranca Veronese, con un successo per 2-1 all’andata e un pareggio per 1-1 in trasferta. Il bilancio stagionale parla di 20 vittorie in 31 incontri, solo 3 sconfitte e 6 pareggi. In casa, il rendimento è stato il migliore del girone, con 36 punti conquistati su 45 disponibili, e il secondo attacco più prolifico, con una media di oltre tre reti a partita.
Per mister Lauria si tratta di un passaggio importante: «Un plauso ai ragazzi per il loro percorso. Al di là dell’epilogo, è importante iniziare a giocare questo tipo di sfide, perché aiutano a capire meglio quanto conti ogni dettaglio nel calcio». Il tecnico sottolinea anche la crescita dell’ambiente: «Sono contento perché, oltre a un bellissimo gruppo, ho trovato una società con cui si può lavorare bene e confrontarsi seriamente sul calcio. Una società appena entrata tra i professionisti, ma che vuole continuare a migliorarsi. Questo è davvero stimolante».
Il risultato della finale consegna il titolo al Montebelluna, ma per la Dolomiti Bellunesi resta la consapevolezza di aver costruito qualcosa di importante. Un punto d’arrivo, ma anche e soprattutto un nuovo punto di partenza.
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