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martedì 3 Giugno 2025,

Referendum, studenti e lavoratori per un lavoro più giusto

Azione simbolica insieme alla CGIL di Belluno: uno striscione è stato affisso al sovrappasso di Viale Europa per rilanciare l’appello a votare ai cinque referendum dell'8-9 giugno.

A un mese dalla consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno, la Rete degli Studenti Medi di Belluno ha scelto di farsi sentire pubblicamente, unendo la propria voce a quella di chi quotidianamente vive situazioni di precarietà e marginalità nel mondo del lavoro. Iniziative come quella svoltasi nei pressi degli istituti scolastici cittadini hanno voluto richiamare l’attenzione su condizioni lavorative segnate da contratti a termine, basse retribuzioni e scarse tutele. A questo si aggiunge la questione della cittadinanza, ancora negata a molte persone nate o cresciute in Italia.

«Non accettiamo che il nostro futuro sia già scritto», dichiarano gli organizzatori, denunciando anche «il silenzio complice» della maggioranza di governo, che ha scelto la strada di scoraggiare la partecipazione al voto.

Il 9 maggio un’altra azione simbolica ha visto protagonisti gli studenti insieme alla CGIL di Belluno: uno striscione è stato affisso al sovrappasso di Viale Europa per rilanciare l’appello a votare ai cinque referendum proposti. Secondo i promotori, si tratta di un’occasione concreta per orientare il Paese verso un modello di lavoro più equo e inclusivo.

L’obiettivo, spiegano, è far emergere il significato delle battaglie per i diritti, superando la frammentazione tra generazioni e categorie. «È fondamentale che studenti e lavoratori siano uniti», sottolineano, perché solo con alleanze solide è possibile «immaginare e conquistare un altro futuro».

La campagna proseguirà per tutto il mese che precede il voto. L’intento dichiarato è quello di informare e coinvolgere il maggior numero possibile di persone, convinti che la partecipazione attiva sia uno strumento indispensabile per contrastare lo sfruttamento, insito a loro modo di vedere nelle norme di cui è richiesta l’abrogazione.

La Rete degli Studenti Medi di Belluno si dice pronta a continuare il proprio impegno, sostenendo la necessità di un lavoro «giusto, stabile e sicuro» e il riconoscimento di una cittadinanza che, per molti, è già vissuta nella quotidianità.

1 commento

  • Peccato che sabato mattina i vigili abbiano fermato il traffico su viale europa per rimuovere lo striscione……grande democrazia …….che tristezza

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