Una delegazione di imprenditori edili appartenenti ad Ance Belluno e Ance Veneto ha effettuato ieri, sabato 17 maggio, un sopralluogo sui cantieri lungo la strada statale 51 di Alemagna, interessata da importanti interventi infrastrutturali in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. L’incontro con i responsabili di Anas ha permesso di fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per le varianti di Tai, Valle e San Vito di Cadore.
Accompagnati da Ettore De La Grennelais, responsabile dell’area gestione rete di Anas Veneto, insieme ai tecnici della Direzione Lavori e ai rappresentanti dell’impresa esecutrice, i costruttori hanno potuto osservare da vicino l’avanzamento dei lavori.
Paolo De Cian, presidente di Ance Belluno e vicepresidente di Confindustria Belluno Dolomiti con delega alle infrastrutture, ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento: «La partita è strategica per la mobilità dell’intero territorio dolomitico e regionale: è stato un momento importante di confronto». De Cian ha poi aggiunto che «i lavori sono entrati nel vivo e procedono con grande celerità» e che da Anas sono arrivate «ampie rassicurazioni» circa il rispetto delle scadenze. «È un impegno del quale prendiamo atto con fiducia. Parliamo di opere cruciali per l’evento ma soprattutto per le comunità locali, residenti e imprese del Cadore», ha dichiarato.
La visita ha previsto una fase introduttiva di presentazione tecnica e successivamente il sopralluogo nei cantieri, con particolare attenzione alla galleria di Tai, dove restano da scavare 109 metri. I lavori avanzano a un ritmo di circa 5-6 metri al giorno. A Valle di Cadore, invece, i metri residui sono 150, con una media giornaliera di 3 metri.
Secondo De Cian, «sia a Tai che a Valle si sta operando su entrambi i lati: parliamo quindi di quattro fronti di scavo per un totale di 200 lavoratori coinvolti». Ha quindi evidenziato la presenza di «un forte dispiegamento di uomini e mezzi, materiali e tecniche innovative» e ha concluso che «si sta procedendo nella giusta direzione» ringraziando Anas e le imprese coinvolte per l’impegno mostrato.
Meno positivo il quadro relativo alla variante di Longarone. De Cian ha espresso preoccupazione per i ritardi: «In questo caso, le cose stanno andando diversamente e siamo preoccupati. Abbiamo assistito a diversi slittamenti e vorremmo un aggiornamento della tabella di marcia da parte di Simico, la società che in questa fase ha in mano il destino dell’opera». A suo giudizio, si tratta di un’infrastruttura fondamentale per il Bellunese e l’Alto Veneto, da cui dipendono anche gli altri interventi collegati. «Su questo, servono nuove e urgenti risposte», ha concluso.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/