Torna “Chicchi di Memoria”, il Caffè Alzheimer di Belluno organizzato da Sersa e dedicato ai familiari e a tutte le persone che si prendono cura o stanno accanto a chi è affetto da demenza. Dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia, la rassegna riallaccia i fili con le precedenti edizioni e riparte con un nuovo calendario di appuntamenti al via mercoledì 28 maggio. «L’allungarsi della vita e l’età media sempre più alta ci pongono davanti a sfide nuove – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin – che riguardano non solo l’assistenza sanitaria, ma la qualità della vita quotidiana degli anziani. Iniziative come “Chicchi di Memoria” rappresentano un supporto prezioso per chi si prende cura di persone con demenza, ma soprattutto contribuiscono a costruire una cultura diffusa della comprensione e dell’attenzione verso la fragilità. È importante che tutta la comunità, non solo i professionisti, sia preparata ad affrontare questi temi con consapevolezza e umanità».
Quella in partenza sarà la terza edizione di un percorso che, dal 2018, si propone di offrire informazione, ascolto e sollievo a chi vive accanto alla demenza, sensibilizzando al tempo stesso la cittadinanza. «“Chicchi di Memoria” nasce per offrire strumenti concreti, ma anche uno spazio di ascolto e confronto – spiega l’amministratore unico di Sersa Giuseppe Montuori -. Il prolungarsi dell’aspettativa di vita comporta anche un aumento delle patologie geriatriche: è dunque necessario creare una cultura condivisa, che aiuti le famiglie a non sentirsi sole nella gestione quotidiana dell’anziano. La rete, la formazione e la prevenzione sono le chiavi per affrontare insieme questa sfida». Gli incontri si terranno una volta al mese, sempre di mercoledì, dalle 16.30 alle 18.00, negli spazi dedicati del Centro servizi per anziani “Residenza Maria Gaggia Lante”.
Saranno sei gli appuntamenti previsti, condotti da personale esperto di Sersa, che accompagneranno i partecipanti fino a dicembre. Il calendario degli incontri: 28 maggio, impariamo a riconoscere i campanelli d’allarme (malattia e manifestazioni comportamentali), con il geriatra Giampaolo Ben; 11 giugno, oltre le parole: la comunicazione possibile, con la psicologa Elena Galiano; 17 settembre, cosa prova la persona con demenza?, laboratorio esperienziale con la coordinatrice Cristina Balest e la psicologa Jenny Nessenzia; 15 ottobre, aiutare chi aiuta: il gruppo di auto mutuo aiuto Ama, cos’è?, con la coordinatrice Cristina Balest; 12 novembre, il dolore nell’anziano: la presa in carico multidisciplinare, con l’infermiera Michela Sacchet e la psicologa Erica Calvi; 10 dicembre, la stimolazione motoria per le persone con demenza, con il fisioterapista Stefano Mazzucco.
Le prime due edizioni hanno coinvolto oltre cento partecipanti tra familiari, volontari e caregiver, offrendo uno spazio di formazione e confronto arricchito da numerosi professionisti e ospiti. «La qualità della vita dell’anziano è uno dei temi destinati a diventare centrali nell’agenda della politica e nella società in generale – conclude l’assessore al sociale, Marco Dal Pont -. È necessario, quindi, costruire una cultura dell’invecchiamento consapevole, attenta e rispettosa. Questo significa creare spazi adeguati all’interno delle strutture, come quelli che Ser.S.A. sta realizzando per favorire il dialogo, l’incontro e la relazione con i familiari, ma anche promuovere momenti di informazione, come gli incontri contro le truffe e le rassegne come “Chicchi di Memoria. Sapere cos’è la demenza, riconoscerne i segnali, saper stare accanto a chi ne è colpito: sono elementi fondamentali per aiutare le persone a restare il più possibile in un contesto familiare, a casa, circondate da affetto e comprensione. E per fare questo, è essenziale che anche chi si prende cura – i caregiver, spesso familiari – abbia gli strumenti per affrontare questo percorso con maggiore consapevolezza».
La partecipazione è gratuita. Per informazioni, iscrizioni e per consultare il programma: centralino 0437 273511 (dal lunedì al venerdì, ore 9–12), info@sersa.it, Facebook: Residenza “Gaggia Lante” Sersa Belluno.
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