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venerdì 6 Giugno 2025,

In difesa delle api e degli impollinatori, le iniziative del Parco

Nella foto uno degli appuntamenti della Biodiversity Sampling Week

Oggi, 20 maggio, si celebra la giornata mondiale delle api, istituita dalle Nazioni Unite nel 2017 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e degli impollinatori. L’87,5% delle piante selvatiche si riproduce grazie all’azione degli impollinatori e a questi insetti è legata anche la nostra sopravvivenza, perché il 75% delle produzioni agricole mondiali dipende dall’azione degli impollinatori. Questi insetti sono oggi in drammatico declino a causa dell’uso eccessivo di pesticidi e della perdita di habitat e molti sono a rischio di estinzione.

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è un rifugio sicuro per questi insetti: ospita infatti 128 specie di farfalle diurne e oltre 400 di notturne, 211 specie di Ditteri Sirfidi (piccole mosche colorate simili ad api e vespe, fondamentali per l’impollinazione delle piante) e 67 specie di api selvatiche. Il Parco, grazie alla collaborazione con le Università di Padova, di Modena Reggio Emilia e di Bologna, studia e monitora da anni le popolazioni di insetti impollinatori presenti al suo interno. Queste attività vengono realizzate anche coinvolgendo appassionati e visitatori dell’area protetta, locali e non.

Nei giorni scorsi, ad esempio, il Parco ha ospitato due appuntamenti della Biodiversity Sampling Week: una settimana in cui decine di scienziati, lungo tutta la penisola italiana, hanno raccolto dati sulla biodiversità con la partecipazione attiva dei cittadini, la cosiddetta citizen science. Agli eventi nel Parco, che si sono svolti sabato scorso in Val Cordevole e domenica in Val del Mis, hanno partecipato appassionati provenienti non solo dal bellunese e dal resto del Veneto, ma anche dalla Val d’Aosta, dalla Liguria e dalla Toscana. Il Parco ha anche realizzato dei corsi per il riconoscimento di farfalle e sirfidi, ai quali hanno partecipato appassionati provenienti da tutta Italia.

Le attività proposte non sono concluse, ma proseguono anche nei prossimi mesi: chiunque voglia contribuire ad aumentare la conoscenza degli impollinatori nel Parco può inviare le proprie osservazioni tramite il suo telefono cellulare. Per saperne di più sulle attività in corso e conoscere le modalità con cui inviare le proprie osservazioni è possibile consultare il sito del parco (www.dolomitipark.it) nelle sezioni dedicate ai due progetti “Neptis” e “Sirfidi del nord Italia”.

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