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domenica 8 Giugno 2025,

Calcio, La Dolomiti Bellunesi in «C» ha bisogno di soldi

L’appello è rivolto al territorio. «Per cementare le nostre basi e affrontare la stagione facciamo appello alle aziende, agli imprenditori e alle istituzioni»

Con la promozione in Serie C, la SSD Dolomiti Bellunesi ha aperto un nuovo capitolo della propria storia. La presentazione del progetto per affrontare il professionismo si è svolta a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno. Durante l’incontro, il presidente Paolo De Cian ha sottolineato che il salto di categoria rappresenta un traguardo pianificato fin dall’origine della società, nel 2021, e frutto di un percorso costruito nel tempo: «Stiamo vivendo un momento eccezionale. Anche se il nostro è un progetto giovane, si è strutturato grazie alle tante energie e risorse umane che, fin da subito, si sono messe a disposizione».

«Si apre una nuova fase», ha proseguito De Cian. «E richiede investimenti e collaborazione». Le priorità includono la gestione e l’adeguamento degli stadi di Belluno e Feltre, il rafforzamento del settore giovanile e l’avvio di iniziative inclusione sociale. Per sostenere questa fase di crescita, la società ha avviato una procedura di aumento del capitale sociale, un primo passo per coinvolgere nuovi soggetti interessati alla vita societaria.

L’appello è rivolto al territorio. «Per cementare le nostre basi e affrontare la stagione in Lega Pro», ha dichiarato il presidente, «facciamo appello alle aziende, agli imprenditori e alle istituzioni politiche e amministrative: la Provincia, i Comuni coinvolti, il Fondo dei Comuni Confinanti, le fondazioni bancarie, Prefetto e Questore di Belluno. Senza dimenticare il livello nazionale: oggi è il loro momento. Domani sarà troppo tardi».

Il richiamo all’Olimpiade 2026, che vedrà la provincia di Belluno tra le sedi ospitanti, è stato utilizzato per sottolineare l’importanza di sostenere la realtà calcistica locale: «Vorremmo scrivere insieme il prossimo capitolo e, per questo, ci aspettiamo un aiuto da tutti. Ce lo meritiamo. E se lo merita il territorio», ha aggiunto De Cian.

Dario Cremonese, consigliere d’amministrazione e rappresentante del main sponsor Sportful, ha auspicato una partecipazione più ampia: «C’è bisogno che altre realtà si avvicinino con passione e partecipino alla vita societaria. Speriamo di coinvolgere il maggior numero di aziende, dall’Agordino ad Arsiè».

Presenti anche Alberto Lazzari, Stefano Maset, Gianpiero Perissinotto e il vicepresidente Nicola Giusti, che ha evidenziato come l’approdo in Serie C rappresenti un’opportunità significativa per la visibilità della provincia: «La Serie C ha una copertura mediatica rilevante, con la diretta delle partite nei principali network sportivi. È una grande occasione per il nostro territorio».

Infine, un passaggio sugli impianti sportivi, a partire dallo stadio Zugni Tauro di Feltre. Claudio Fant ha spiegato che i tecnici della Lega Pro hanno già effettuato un sopralluogo e indicato le modifiche necessarie. Nel frattempo, per l’inizio della stagione è stata presentata una richiesta per disputare le partite a Fontanafredda.

1 commento

  • Nell’articolo si parla di contributi dal fondo dei comuni di confine, spero sia una bufala

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