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domenica 8 Giugno 2025,

A che punto è Belluno con l’Agenda 2030? Molto bene in alcuni campi, ma tante criticità

Il report presentato giovedì pomeriggio a Ponte nelle Alpi accende i riflettori su sfide cruciali

Energia verde, aria pulita, alta occupazione: Belluno si conferma tra i territori più virtuosi in Italia in tema di sviluppo sostenibile. Ma il report presentato ieri, 22 maggio, a Ponte nelle Alpi accende anche i riflettori su sfide cruciali come il calo demografico, le disuguaglianze di genere e il ritardo nelle infrastrutture digitali.

Questi i principali spunti emersi durante l’incontro “Il territorio della Provincia di Belluno e l’Agenda 2030: a che punto siamo?”, che ha visto la presentazione ufficiale del Rapporto di Posizionamento elaborato da AsVeSS (Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile) su incarico dell’Osservatorio Economico e Sociale della Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti.

Dallo studio emerge una fotografia chiara: Belluno è tra le realtà più avanzate in Italia sul fronte ambientale ed economico. Quattro i dati chiave: l’altissima percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in gran parte idroelettrica, la qualità dell’aria tra le migliori del Paese, il tasso di occupazione superiore alla media nazionale, la raccolta differenziata e il consumo di suolo contenuto.

Ma il quadro non è privo di ombre. Il report segnala criticità strutturali e di prospettiva come una formazione terziaria e continua ancora troppo debole, specie tra i giovani, un persistente gap occupazionale e retributivo tra uomini e donne, la carenza di infrastrutture (soprattutto sul fronte della connettività e dei trasporti) e il declino demografico in atto.

2 commenti

  • Nel bellunese si vive bene se ci si accontenta?

  • Nel capoluogo di provincia la gente è rassegnata e non si reca più a votare; vedere in proposito la percentuale dei votanti alle ultime comunali. E così gli eletti fanno e disfano a piacimento, senza che nessuno accenni a un minimo di dissenso.

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