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lunedì 9 Giugno 2025,

«Aiutami a ricordare», alla Casa Padre Kolbe incontro con Marco Trabucchi su demenza e declino cognitivo

L'evento si terrà mercoledì 28 maggio, a Pedavena

Le difficoltà cognitive, la perdita progressiva di autonomia, il bisogno crescente di un’assistenza qualificata sono solo alcuni dei temi che saranno trattati durante l’appuntamento di mercoledì 28 maggio alla Casa Padre Kolbe di Pedavena, che ospiterà uno dei nomi più autorevoli in materia di demenza, Marco Trabucchi. A partire dal suo libro, «Aiutami a ricordare. La demenza non cancella la vita», Trabucchi affronterà i punti principali della sua opera insieme alla direttrice della casa di riposo Tania Santi e alla psicoterapeuta del centro Monica Valesani. La presentazione sarà l’occasione per un viaggio attraverso le complessità dell’Alzheimer, che, dalla storia della patologia fino alle prospettive future, permetterà di conoscere meglio i fattori di rischio, l’importanza della diagnosi precoce, le diverse terapie possibili e la centralità della relazione e del luogo di cura, nonchè la rilevanza della preparazione umana e professionale degli operatori. Particolare attenzione sarà riservata anche al sostegno emotivo rivolto alle famiglie e ai caregiver, spesso coinvolti in un percorso faticoso e solitario. Il volume di Trabucchi, frutto della sua lunga esperienza clinica e scientifica, si propone, infatti, come una guida concreta per chi si confronta quotidianamente con la fragilità della demenza offrendo strumenti utili per affrontare questo percorso con consapevolezza e speranza.

L’evento, patrocinato dal Comune di Pedavena, si inserisce all’interno dell’impegno costante di Casa Padre Kolbe nella promozione di iniziative dedicate alla sensibilizzazione e all’approfondimento su tematiche come la terza età, la salute mentale e il benessere relazionale. «Desidero ringraziare il Centro residenziale Casa Padre Kolbe per l’organizzazione di questo importante incontro, che affronta con competenza e umanità un tema tanto delicato quanto attuale», ha dichiarato il sindaco di Pedavena, Nicola Castellaz. «La presenza di Trabucchi, figura di riferimento a livello nazionale e internazionale, è un’occasione preziosa per tutta la nostra comunità per promuovere momenti di approfondimento, capaci di sensibilizzare e informare, ma anche di offrire vicinanza concreta a chi vive ogni giorno accanto alla fragilità. Come Amministrazione vogliamo continuare a sostenere Casa Padre Kolbe, che rappresenta un presidio di valore, cura e attenzione per le persone più fragili del nostro territorio».

«Il progressivo invecchiamento della popolazione e il tema della demenza sono oggi più che mai centrali nel dibattito sociale e sanitario», sottolinea Santi. «Con questo appuntamento desideriamo offrire alla comunità l’opportunità di una riflessione condivisa sulla patologia attraverso le parole ispiranti del Prof. Trabucchi, che ringraziamo per aver accolto il nostro invito. Il nostro intento è quello di dimostrare vicinanza e sostegno a chi si trova ad affrontare queste sfide, offrendo uno spazio di ascolto e condivisione che nasce dalla nostra stessa esperienza. Ne è esempio il Centro Sollievo di Casa Padre Kolbe, attivo tutti i giovedì mattina, unico punto di riferimento nel territorio feltrino; ma non solo, ci dedichiamo ogni giorno a garantire la miglior assistenza possibile, con professionalità, dedizione, passione e, soprattutto, profonda umanità. Per noi prendersi cura significa trasformare ogni gesto in un atto di empatia e amore».

1 commento

  • Sono molto contento che qualcosa si muova in Provincia di Belluno, dove sta progressivamente aumentando questa malattia tra noi anziani ed a volte anche tra i meno anziani. E’ un fattore genetico oppure uno stile di vita in gioventù. Sono personalmente coinvolto avendo il coniuge ed una cognata che convivono con me e per fortuna avendone le possibilità ho l’aiuto di due signore Ucraine. A Belluno, a parte l’ambulatorio geriatrico non sono a conoscenza di una struttura di ausilio alle famiglie. Mi dispiace non poter partecipare. E’ possibile partecipare da remoto? Grazie Basile Gaetano

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