Venerdì 6 giugno 2025 torna, per il decimo anno consecutivo, La Lunga Notte delle Chiese, una manifestazione diffusa che coniuga cultura, arte, musica e spiritualità all’interno dei luoghi di culto. Nata nel 2016 nella Diocesi di Belluno-Feltre sull’esempio del format austriaco Lange Nacht der Kirchen, l’iniziativa è cresciuta progressivamente, arrivando a coinvolgere nel 2024 più di 150 diocesi italiane, 160 chiese, la Chiesa Valdese Metodista e la Chiesa Protestante. Oltre 40mila persone hanno preso parte agli eventi dello scorso anno.
Anche per questa edizione si prevede una vasta partecipazione di chiese e città da tutto il Paese. L’offerta sarà ampia: concerti, spettacoli teatrali, mostre, visite guidate, attività per bambini, testimonianze e momenti di riflessione, con accesso libero e gratuito. L’iniziativa si avvale del supporto di numerose realtà: Vicariati alla Cultura, Uffici di Arte Sacra e Beni Culturali, Pastorali Giovanili, associazioni culturali e musicali, oltre a una fitta rete di volontari attivi su tutto il territorio.
L’evento, di carattere popolare, ha l’obiettivo di rappresentare una Chiesa aperta e presente nelle comunità, offrendo un’occasione d’incontro con chi è lontano dalla pratica religiosa, promuovendo il dialogo tra confessioni diverse e valorizzando il patrimonio artistico e culturale ecclesiastico. Inoltre, vuole avvicinare bambini e ragazzi alla chiesa come luogo vivo e accogliente.
Il tema scelto per il 2025 è «Abbracciami», un invito che si ispira alla parabola del Figliol Prodigo raccontata nel Vangelo di Luca. Il messaggio si collega al cammino di speranza e conversione che, come pellegrini, si è chiamati a intraprendere. L’immagine è quella del padre che accoglie il figlio con un abbraccio, simbolo di riconciliazione e amore, in un mondo segnato da incertezze e fragilità.
Stefano Casagrande, coordinatore dell’evento, ricorda con emozione la prima edizione: «Penso alla primissima edizione del 2016 e a come è iniziato tutto. Non sapevo proprio cosa aspettarmi da questo evento. Si trattava di una vera e propria sperimentazione. Ossia utilizzare il linguaggio contemporaneo della musica e dell’arte per trasmettere e far cogliere un messaggio di evangelizzazione». E aggiunge: «Quella notte la risposta della gente fu travolgente! Centinaia le persone di tutte le età che si riversarono in centro, ad assistere agli eventi, a pregare, a concedersi un momento di riflessione, fin oltre la mezzanotte. Molte quelle mai entrate in una chiesa o che probabilmente non ci entravano da tempo. Tanto che fu veramente difficile mandare tutti a casa!».
L’interesse verso questa iniziativa è condiviso anche da importanti partner. La Rai, attraverso la sua Testata Giornalistica Regionale (Tgr), seguirà gli eventi nelle diverse regioni, grazie a una media partnership che garantirà visibilità a livello nazionale. Anche quest’anno, Generali e la sua rete Cattolica confermano il sostegno al progetto, attraverso la Business Unit dedicata agli Enti Religiosi e al Terzo Settore, impegnandosi nella valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e delle iniziative sociali ad esso legate.
L’organizzazione è curata dall’associazione di promozione sociale BellunoLaNotte, con sede a Belluno. Tutti gli aggiornamenti e i dettagli sulle singole iniziative sono disponibili sul sito ufficiale www.lunganottedellechiese.com e sulla pagina Facebook dedicata.
L’elenco delle chiese bellunesi aderenti è reperibile su questa pagina: https://www.lunganottedellechiese.com/elenco-chiese-belluno-2025/
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