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venerdì 20 Giugno 2025,

Una seconda vita per i rifiuti di occhialeria e arredo, Certottica capofila di un progetto Interreg

Nei giorni scorsi, i partner si sono incontrati a Klagenfurt

Dare una seconda vita ai rifiuti delle industrie del legno, dell’occhialeria e dell’arredo bellunesi e austriache: questo l’obiettivo del progetto “InterWASTE” co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia Austria. Protagonisti dello studio sono il Competence Hub Certottica Group di Longarone come capofila, Wood K Plus di Sankt Veit an der Glan in Austria, Elite Ambiente di Vicenza e – come partner associato – Organoid dal Tirolo. Nei giorni scorsi, i partner di progetto si sono incontrati a Klagenfurt, nei padiglioni della fiera austriaca che per due giorni ha ospitato la prima edizione di Cirplex -– Circular Plastics Experience.

Nello stand di Wood K Plus si è svolta la riunione di aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto, avviato già nei mesi scorsi: «L’obiettivo di InterWASTE è di studiare e valutare il recupero degli scarti provenienti dai settori economici più significativi dell’area di programma – spiega il Group Research & Innovation Manager di Certottica Group, Marco Calvi – come l’occhialeria del Bellunese dove ci stiamo concentrando sui materiali usati per la rifinitura e levigatura degli occhiali, mentre per l’Austria il focus è sul settore legno e arredo. Parliamo di scarti e rifiuti che ad oggi non hanno altro destino che l’incenerimento o lo smaltimento in discarica: l’obbiettivo di InterWASTE è quello di recuperare questi materiali e studiarne la reintroduzione nella produzione. Siamo già riusciti a produrre i primi campioni in ceramica e in legno, il prossimo passo sarà valutarne l’uso e la sicurezza nei diversi tipi di produzione».
Il progetto, grazie all’esperienza nel settore di Elite Ambiente, sta affrontando anche le questioni relative al trasporto dei rifiuti, sia nel territorio nazionale che in ambito transfrontaliero.

Tema particolarmente delicato, all’interno del progetto InterWASTE, è quello della classificazione e separazione dei rifiuti; questione in mano all’austriaca Wood K Plus: «Ci stiamo occupando proprio della separazione e dello studio dei rifiuti e dei materiali che li compongono, con l’obbiettivo di riciclarli e reintrodurli nel processo produttivo, magari anche con la creazione di nuovi prodotti realizzati con questi scarti – spiega Katrin Fadler, project manager di Wood K Plus –. Per esempio, vogliamo realizzare pannelli d’arredo e laminati dagli scarti delle industrie dell’arredo e pannelli decorativi con gli scarti di segatura e corteccia; siamo già riusciti a produrre i primi laminati e campioni ottenuti proprio dalla lavorazione dei rifiuti di queste aziende». Speranza dei partner del progetto è di poter organizzare, tra meno di un anno, un evento pubblico di presentazione dei prodotti e dei materiali ottenuti grazie ai progetti di recupero.

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