Il mese di giugno si apre per il Centro Astronomico con una serie di appuntamenti dedicati alla divulgazione scientifica, rivolti a un pubblico ampio e variegato, dai ragazzi agli adulti. Le serate propongono un calendario che spazia dalla matematica all’ecologia, dall’osservazione del cielo all’educazione dei più piccoli, con un approccio accessibile e coinvolgente.
La rassegna prenderà il via sabato 7 giugno alle ore 21 con una conferenza tenuta da Nicola Castellaz, sindaco di Pedavena e docente di matematica al Liceo Renier di Belluno. Il relatore proporrà una visione della matematica diversa da quella comunemente sperimentata sui banchi di scuola: non più materia astrusa e lontana dalla realtà, ma strumento vivo e sorprendentemente vicino alla vita quotidiana. «Rendendole giustizia», ha dichiarato, «la matematica può diventare divertente, giocosa, e molto più concreta di quanto si pensi». L’incontro è pensato anche per un pubblico giovane, in particolare per gli studenti delle scuole medie.
Se le condizioni meteo lo permetteranno, al termine della conferenza sarà possibile osservare la Luna in una fase particolarmente favorevole. I visitatori potranno ammirare dettagli come la parte orientale del Mare Imbrium, con le catene montuose delle Alpi, degli Appennini e degli Archimedes, oltre a numerosi crateri – tra cui Plato, Archimedes, Arystillus, Autolycus, Tymocharis, Eratosthenes, Ptolemaeus, Alphonsus, Arzachel, Purbach, Regiomontanus, Walther, Deslandres e Maginus. Le immagini lunari saranno anche proiettate e commentate su grande schermo grazie alle telecamere del Centro.
Il secondo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno, sempre alle 21. Oscar Paganin, ecologo e laureato in Ecologia Umana all’Università di Lund, interverrà con una riflessione sull’ambiente e sulla sostenibilità. Gestore di una fattoria che adotta pratiche agricole responsabili, Paganin inviterà il pubblico a considerare il rapporto tra l’uomo e il pianeta, ricordando che «se continueremo a depredarlo e a sfruttarne in modo selvaggio le risorse, non ne abbiamo uno di riserva». Gli organizzatori sottolineano come questo tema sia in sintonia con lo spirito della serata, pur se solitamente orientata allo spazio: «L’esplorazione degli altri mondi, senza questa consapevolezza, è priva di ogni significato».
Sabato 21 giugno sarà invece dedicato a chi desidera avvicinarsi alla strumentazione astronomica. La serata sarà aperta a chi vuole imparare a usare gli strumenti del Centro oppure ricevere indicazioni su come utilizzare il proprio telescopio. Anche in caso di maltempo, il personale sarà a disposizione per offrire spiegazioni e supporto al coperto.
Infine, sabato 28 giugno, spazio ai più piccoli con una serata pensata su misura per loro. I bambini potranno costruire modelli della Luna e della Terra, comprendere le differenze di massa e densità, osservare fenomeni come la luce cinerea o le eclissi lunari. Con l’ausilio delle bilance spaziali sarà possibile percepire concretamente la diversa gravità lunare. Una simulazione animata li guiderà nella comprensione di perché la Luna mostri sempre la stessa faccia alla Terra. L’esperienza sarà completata da filmati proiettati al planetario, utili a comprendere il movimento lunare nel cielo.
Durante le serate del 14, 21 e 28 giugno, in assenza della Luna, sarà protagonista il cielo profondo. Grazie al grande telescopio Dobson del Centro, i partecipanti potranno osservare galassie come la Vortice nei Cani da Caccia, la Sigaro e la Bode nell’Orsa Maggiore, la Occhio Nero e la Ago nella Chioma di Berenice, la Sombrero nella Vergine, insieme a numerosi ammassi globulari (M3, M5, M10, M12, M13) e nebulose come l’Aquila nel Serpente e Omega nel Sagittario. Nelle serate del 14 e del 28, questi oggetti saranno inoltre mostrati in tempo reale e ad alta risoluzione grazie al telescopio fotografico Schmidt-Baker dotato di camera elettronica raffreddata.
In caso di maltempo nelle date del 7, 14 e 28 giugno, le attività osservative saranno sostituite da proiezioni al planetario, con la visione del cielo del mese e suggestivi filmati a tutta cupola.
L’ingresso alle serate è gratuito e l’invito è rivolto a tutti, con l’obiettivo di rendere la scienza accessibile, interessante e parte integrante della vita quotidiana.
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