Dai laghetti della Rimonta al lago di Busche in bicicletta. In sicurezza. L’Anello ciclopedonale di Lentiai è il progetto nato dall’impegno del Gruppo Natura Lentiai e Fiab Feltrinbici Aps, con il patrocinio delle amministrazioni comunali. L’obiettivo è valorizzare l’area compresa tra Busche e Bardies, offrendo un percorso pensato per la mobilità sostenibile e in sicurezza di pedoni e ciclisti. Venerdì scorso si è tenuta la serata pubblica di presentazione del percorso nella sala
della Società Operaia di Lentiai. Giuseppe Della Giustina della Fiab di Feltre ha illustrato le caratteristiche del tracciato, quindi è intervenuto Giorgio D’Agostini, presidente dell’associazione Via Claudia Augusta Italia, che ha relazionato in merito all’attualità del percorso cicloturistico transfrontaliero e sulle sue potenzialità, soffermandosi quindi sulla necessità di valorizzare e recuperare il “ponte romano”, di Bardies che rappresenta un punto di particolare interesse storico. Ha concluso la serata la vicesindaca di Cesiomaggiore Martina Stach. «L’amministrazione di Cesiomaggiore è molto attenta a tutte le questioni che riguardano il cicloturismo», sottolineano dal Gruppo Natura Lentiai, «ultimamente ha vinto un bando dedicato a questo settore e il finanziamento permetterà la sistemazione del parco di Busche e il ripristino della vicina area di bird aatching sul Lago di Cesana».



L’Anello ciclopedonale di Lentiai è stato inaugurato domenica con una buona presenza di cicloturisti. La partenza dalla stazione ferroviaria di Busche, nodo intermodale importante per l’arrivo dei cicloturisti in treno, auto o pullman. I 16 chilometri che costituiscono il tracciato sono stati percorsi con visite alla località di Bardies, alla chiesetta di Sant’Antonio Abate e al “ponte romano”. Dopo il pranzo è stata inaugurata la nuova opera ai laghetti della Rimonta – “Il Martin pescatore” – realizzata dallo scultore locale Giordano Ezio. La gita si è conclusa con la visita a Cesana del Palazzo Pretorio, della chiesetta di San Bernardo e delle prigioni, con tappa finale e rinfresco a Cesana Beach.
Il progetto punta anche a incoraggiare la mobilità attiva dei residenti, con tutti i benefici per la salute, essendo assimilabile a una “palestra all’aria aperta”, mettendo in atto le raccomandazioni dell’assessorato alla Salute della Regione del Veneto e la filosofia del “Green Tour”, progetto strategico della stessa Regione, che recentemente ha incluso l’Anello della Valbelluna. «Siamo convinti che la presenza di una infrastruttura ciclopedonale riconoscibile costituisca inoltre, un valore aggiunto alla ciclovia internazionale Claudia Augusta Altinate e all’Anello della Valbelluna», dicono i promotori, «in quanto percorre in gran parte tratti dei citati itinerari ciclabili, contribuendo così a quello sviluppo cicloturistico della Valbelluna, locale e non solo, da più parti auspicato, ma che necessita di concrete azioni in merito alle realizzazioni infrastrutturali e alla loro manutenzione».
A margine degli appuntamenti di venerdì e domenica scorsi, il Gruppo Natura Lentiai rivolge «un ringraziamento particolare alla Locanda Monte Garda, alla Pizzeria Al Cavallino Rosso e a Cesana Beach, per l’accoglienza e i buffet predisposti lungo il percorso. Grazie anche agli Amici di Cesana, alla Fiab Feltreinbici e all’amministrazione comunale di Cesiomaggiore per la disponibilità».
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