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lunedì 23 Giugno 2025,

Nuove dotazioni per le forze dell’ordine grazie al Fondo dei Comuni confinanti

di Giovanni Santin

Lo scopo? Controllare meglio il territorio, sia da terra sia dal cielo. I mezzi? Una nuova strumentazione – droni compresi – all’avanguardia che sarà sì utilizzata in occasione delle prossime Olimpiadi, ma che poi rimarrà come eredità alla provincia. I protagonisti? Le Forze dell’Ordine la cui competenza si estende sull’intero territorio provinciale: Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia provinciale. Un parco mezzi ed una strumentazione del valore complessivo di 612 mila euro che la Provincia ha acquistato grazie al decisivo contributo del Fondo dei Comuni confinanti (Fcc) arricchito poi proprio da Palazzo Piloni (112 mila euro) che è anche soggetto attuatore del progetto.

Esso diventerà operativo a partire dal prossimo mese di ottobre ed è stato presentato lunedì 9 maggio nella sede della Provincia nel corso di una conferenza stampa condotta da Dario Bond, presidente del Comitato di gestione Fcc.

Alla presentazione erano presenti anche il prefetto di Belluno Antonello Roccoberton, il questore Roberto Della Rocca e il commissario Lara Mastel per la Polizia di Stato, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Enrico Pigozzo, il capitano Luca Lorandi per il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il comandante del Corpo di Polizia Provinciale Oscar Da Rold, il senatore Luca De Carlo, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e la vicepresidente della provincia di Belluno Silvia Calligaro. La necessità di arricchire la dotazione del personale con nuovi e moderni strumenti, nasce dalla constatazione che dal punto di vista morfologico la provincia di Belluno ha bisogno di un sistema avanzato di controllo, anche in considerazione della sua frammentazione abitativa. «Un progetto – ha osservato – con cui la nostra provincia si pone all’avanguardia a livello nazionale anche per la formazione degli operatori che ha già preso il via. In questo modo, una volta consegnate, le nuove dotazioni saranno immediatamente utilizzabili. Inoltre sto già lavorando, e prossimamente ne parlerà con i vertici dell’Azienda sanitaria, per ampliare il progetto con il possibile uso di droni e altre apparecchiature con l’obiettivo di accorciare i tempi di consegna in ambiente montano».

Oltre a implementare la capacità operativa nel campo della sicurezza e del soccorso delle forze dell’ordine nelle aree interne, il progetto potrà avere interessanti risvolti anche in operazioni di protezione civile. Concorde il plauso arrivato dalla diverse Forze dell’Ordine. Così il Prefetto Roccoberton: «Siamo di fronte a una forma di sicurezza integrata in un’ottica che travalica l’appuntamento olimpico e che consentirà di mettere a sistema sul nostro territorio un impianto di safety e security d’avanguardia». Silvia Calligaro, (vicepresidente Provincia) ha evidenziato il ruolo della polizia provinciale: «È un fiore all’occhiello della nostra comunità e il ruolo di soggetto attuatore in questo progetto ci rende protagonisti e responsabili». In linea anche il senatore Luca De Carlo – secondo cui in montagna la sicurezza va declinata secondo le caratteristiche tipiche di questo territorio e il progetto in questione va in questa direzione – e l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin che ha messo in evidenza la dimensione strategica dell’iniziativa.

Queste le nuove dotazioni. Comando Provinciale Carabinieri (181 mila euro): veicolo 4×4 accessoriato come base mobile; motoslitta di ultima generazione, sistema droni di ultima generazione. Questura (126 mila): due quadricicli tipo Quad 4×4 accessoriati; motoslitta di ultima generazione; due sistemi droni di ultima generazione. Guardia di Finanza (166 mila): quadriciclo tipo Quad; veicolo speciale ad uso ufficio mobile con allestimento tecnico. Polizia provinciale (125 mila): veicolo speciale ad uso ufficio mobile con allestimento tecnico; sistema comunicazione radio composto da apparati portatili e una stazione fissa; sistema droni di ultima generazione.

1 commento

  • Se spendiamo così i fondi di confine siamo veramente a un buon punto..un aiuto alla popolazione….penso sia il caso di spiegarlo alla gente…la sicurezza dovrebbe essere a carico dello stato con il pagamento delle tasse non con i fondi di confine…

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