Più di 230 milioni di euro, precisamente 235, per far fronte agli interventi di messa in sicurezza del territorio necessari a seguito di diversi episodi di maltempo che hanno interessato l’intera nazione, tra i quali anche quelli del luglio 2023 in Veneto. Questa la cifra messa a disposizione in questi giorni dal Ministero dell’Interno. E per quanto riguarda Borgo Valbelluna, sono stati finanziati 13 interventi per una cifra complessiva di 585 mila euro. «Per il nostro territorio è una boccata di ossigeno. Fin da subito eravamo intervenuti nel censimento dei danni, trasmettendolo alla Regione Veneto», commenta Simone Deola, vicensindaco con delega ai Lavori Pubblici di Borgo Valbelluna «Circa metà di questi interventi finanziati sono già stati eseguiti in collaborazione con l’Unione Montana Valbelluna; in questo caso possiamo liberare le risorse che abbiamo utilizzato e finanziare altri interventi».
Deola ricorda che nel corso dei mesi di luglio e agosto del 2023 il comune di Borgo Valbelluna era stato colpito dal maltempo che aveva imperversato su ampie zone della Regione Veneto subendo, come parte del territorio regionale, danni rilevanti alla viabilità e al territorio. Fin da subito era stata fatta la conta dei danni e presentato alla Regione del Veneto l’elenco degli interventi necessari al ripristino della funzionalità della viabilità e della rimessa in sicurezza del territorio.
Tra gli interventi già realizzati ci sono numerose opere lungo le strade dei Boschi, del Boz, delle Carine e a Cioppa, mentre tra gli interventi che saranno ripristinati dei muretti tra Carfagnoi e Fassola, a Niccia, lungo la strada di Praderadego, solo per citare alcuni esempi. È in corso invece l’intervento sulla strada Puner – Conzago (Cal del Mus). «Gli interventi non ancora realizzati dovranno essere completati tra il 2025 e il 2026 e contribuiranno a migliorare ulteriormente la sicurezza e prevenire gli effetti del rischio idrogeologico sulla viabilità comunale», conclude Deola. «Voglio ringraziare gli uffici regionali, in particolare l’Unità operativa post emergenza e pianificazioni della direzione Protezione civile e, naturalmente, il nostro ufficio manutenzioni, ambiente e Llpp che, insieme a noi amministratori, ha curato le fasi delicate di censimento e invio dati alla Regione»
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