Quarant’anni di servizio pubblico nel settore della raccolta dei rifiuti: è questo il traguardo raggiunto da Ecomont, società interamente pubblica costituita il 21 maggio 1985 da alcuni comuni della provincia di Belluno. Per l’occasione, nei giorni scorsi si è svolto un momento di incontro tra dipendenti, amministratori in carica e pensionati, per ripercorrere la storia della società e celebrare l’anniversario.
Fondata inizialmente dai comuni di Longarone, Val di Zoldo (allora Forno di Zoldo e Zoldo Alto), Ospitale di Cadore, Soverzene, Perarolo di Cadore, Zoppè di Cadore e dall’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo, la società ha accolto nel 1993 anche l’ex comune di Castellavazzo. Un’ulteriore estensione è avvenuta nel 2003 con l’ingresso dell’Unione Montana Centro Cadore, che ha portato all’ampliamento del servizio in vari comuni dell’area cadorina. Più recentemente, nel 2021, si è aggiunta anche l’Unione Montana Comelico, con l’estensione della copertura ai comuni del Comelico.
Attualmente, Ecomont opera in un territorio che comprende 18 comuni della provincia di Belluno, per un totale di oltre 31.000 abitanti su una superficie di oltre 1.160 chilometri quadrati.
Il presidente della società, l’ingegner Dalla Marta, ha ricordato come il servizio di raccolta sia profondamente cambiato nel corso degli anni, adattandosi alle diverse caratteristiche del territorio e alle mutate esigenze sociali e produttive: «Dal 1985 ad oggi Ecomont srl continua ad occuparsi della gestione del ciclo integrato dei rifiuti» nei numerosi comuni che fanno parte della rete.
La società gestisce attualmente il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, compresi i materiali riciclabili e quelli non riciclabili, sei ecocentri sovracomunali e la discarica per rifiuti non pericolosi di Longarone, in località Mura Pagani. In passato, si è occupata anche di altre attività, tra cui la gestione dei depuratori, della piscina comunale e del servizio di pulizia strade.
Rivolgendo un pensiero al percorso fatto, Dalla Marta ha sottolineato il valore dell’esperienza maturata e l’impegno delle persone coinvolte: «È stato per me un onore guidare la società in questi oltre 15 anni, che in alcuni momenti sono stati davvero impegnativi». L’ingegnere ha ricordato il delicato periodo in cui assunse l’incarico, nel novembre 2009, e ha parlato di una sfida affrontata con determinazione, fino a portare la società a un livello di riconosciuta efficienza e trasparenza.
«Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che in questi anni hanno creduto in Ecomont e si sono dedicati affinché potesse essere oggi una società solida», ha aggiunto. Guardando al futuro, l’auspicio è quello di continuare a crescere e di trasferire alla Bellunum Holding «tutto quello che di buono abbiamo fatto in questi 40 anni: le nostre conoscenze, competenze ed esperienze maturate».
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1 commento
Giuseppe
Segnalo che la raccolta ha attualmente delle carenze dovute all’abbandono del porta a porta e al posizionamento di pochi cassonetti stradali in luoghi molto distanti dalle abitazioni: bisognerebbe provvedere anche al ritiro dei vari bidoni e bidoncini precedentemente in uso ai nuclei familiari, perché costituiscono un rifiuto difficilmente smaltibile con l’attuale assetto del servizio di raccolta.