Si è svolto nel pomeriggio del 13 giugno, presso la sede dell’Unione Montana Comelico, un incontro tra il consigliere provinciale con delega a Mobilità e Trasporti, Massimo Bortoluzzi, e alcuni sindaci della zona. Al centro del confronto, le difficoltà emerse con l’introduzione del nuovo orario estivo di Dolomitibus.
Bortoluzzi ha voluto incontrare direttamente i rappresentanti locali dopo le segnalazioni ricevute da più fronti: «È un impegno che mi ero assunto nei giorni scorsi e a cui ho ritenuto di dare corso in tempi rapidi, visto che il tema del trasporto pubblico locale è tra i più importanti dell’agenda dell’Amministrazione provinciale».
All’incontro erano presenti i sindaci di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco, di San Pietro di Cadore, Manuel Casanova Consier (anche presidente dell’Unione Montana Comelico), e di Santo Stefano di Cadore, Alfredo Comis. Assenti, per altri impegni, i sindaci di Danta e San Nicolò, che saranno contattati nei prossimi giorni.
Durante il confronto sono state discusse in particolare le criticità relative ai collegamenti con Danta e alla tratta tra Santo Stefano e Calalzo, considerate tra le più problematiche. Al centro del dibattito anche il tema del cadenzamento degli orari.
«È stato un incontro costruttivo – ha dichiarato Bortoluzzi – ci siamo soffermati sulle questioni legate ai collegamenti nell’area e abbiamo toccato anche altri argomenti, come i progetti sui trasporti nelle aree interne, fermi da tempo, e la questione del trasporto olimpico». Secondo il consigliere, il Comelico – pur non coinvolto direttamente – potrebbe comunque essere interessato dagli effetti dell’organizzazione legata ai Giochi, anche in virtù della disponibilità di posti letto nella zona. Per questo, ha proposto di valutare un eventuale coinvolgimento dell’area nel tavolo olimpico.
L’obiettivo ora, ha spiegato Bortoluzzi, è quello di accelerare la risoluzione delle criticità, in particolare quelle causate dall’orario estivo e dalle ulteriori riduzioni previste ad agosto. L’attenzione resta alta sui bisogni dei residenti – studenti, lavoratori e persone anziane – senza trascurare naturalmente l’utenza turistica. «Temi – ha concluso – che porterò nei prossimi giorni al tavolo di dialogo con Dolomitibus».
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1 commento
Giuseppe
Le difficoltà nei collegamenti legate alla geomorfologia dei luoghi diventano insormontabili quando intervengono la mancanza di una visione complessiva dell’interconnessione e l’incapacità di dialogo con le persone utenti dei mezzi del trasporto pubblico.