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sabato 12 Luglio 2025,

Numerosi interventi per il Soccorso alpino sulle Dolomiti

Intensa giornata per le squadre del Soccorso alpino impegnate a supporto di escursionisti in difficoltà o feriti durante attività in montagna.

È stata una giornata intensa quella di sabato 14 giugno per le squadre del Soccorso alpino impegnate su più fronti nelle Dolomiti bellunesi, a supporto di escursionisti in difficoltà o feriti durante attività in montagna.

In mattinata, una squadra del Soccorso alpino di Agordo è intervenuta per prestare assistenza a un uomo di 75 anni, residente a Belluno, che si era procurato delle contusioni durante la risalita del Canale della Besausega. L’escursionista, nonostante l’infortunio, era riuscito a raggiungere autonomamente la strada che porta a Taibon Agordino, dove è stato raggiunto dai soccorritori e accompagnato in ospedale ad Agordo per accertamenti.

Sempre nella mattinata, la centrale del 118 ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte di tre escursionisti inglesi – due ragazzi di 21 anni e uno di 20 – che si trovavano in difficoltà nella zona delle Marmarole, ad Auronzo di Cadore. I giovani, usciti dal tracciato che collega il Bivacco Musetti al sentiero Voltolina, sono stati localizzati sotto Forcella Vanedel. Mantenendo il contatto telefonico, i tecnici del Soccorso alpino di Auronzo hanno cercato di guidarli nel rientro al sentiero attrezzato. Tuttavia, la presenza di neve e la mancanza di equipaggiamento adeguato ha reso necessario l’intervento dell’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, che li ha recuperati e trasportati in sicurezza a Palus San Marco.

Un altro intervento ha riguardato un’escursionista di 74 anni, residente a Udine, che si è infortunata a una gamba nei pressi del Rifugio Padon, nella zona della Val Pettorina. L’uomo è stato raggiunto con una jeep da una squadra del Soccorso alpino locale e accompagnato a valle.

Nel pomeriggio, infine, è stato necessario l’intervento dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore sulla Forcella del Camoscio, nel gruppo del Monte Paterno, per recuperare una coppia di escursionisti francesi, di 46 e 52 anni, impossibilitati a proseguire lungo il percorso. I due sono stati imbarcati tramite verricello e portati a valle, mentre una squadra del Soccorso alpino di Auronzo di Cadore rimaneva pronta a intervenire in caso di necessità.

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