Per risarcire i danni provocati dal maltempo dell’estate 2023, a breve sarà corrisposta dal Governo una somma di circa 27 milioni di euro ai 18 comuni della provincia di Belluno: poco meno della metà dell’intera cifra destinata alla regione Veneto, ovvero 66 milioni.
I comuni che riceveranno i maggiori contributi dal Governo sono, in particolare, Alleghe (7,6 milioni), Livinallongo del Col di Lana (2,9 milioni), Comelico Superiore (2,7 milioni), Lozzo di Cadore ( 2 milioni), San Pietro di Cadore (2 milioni), Fonzaso ( 1,7 milioni), San Nicolò di Comelico (1,7 milioni) e Vigo di Cadore (1,7 milioni). Gli altri comuni coinvolti nella raccolta fondi sono Alpago (250 mila), Borgo Valbelluna (587 mila), Cencenighe Agordino (250 mila), Calalzo di Cadore (650 mila), Feltre (100 mila), Ponte nelle Alpi (250 mila), Seren del Grappa (500 mila), Setteville (675 mila), Val di Zoldo (16 mila) e Vallada Agordina (950 mila).
«Con questi fondi», afferma il senatore bellunese Luca De Carlo, «si potranno realizzare opere di messa in sicurezza stradali, dal consolidamento di versanti alle opere di regimazione delle acque, ma anche ripristinare edifici danneggiati, ripulire i laghi e i letti di fiumi e torrenti, e così via; interventi quindi necessari per garantire la vita e la sicurezza in montagna».
Un bel colpo per il territorio bellunese, «aiuti importanti a un territorio fragile», ha sottolineato De Carlo. Le zone della provincia di Belluno che furono maggiormente colpite furono l’Agordino, il Cadore e il Comelico, in cui furono attuati più di 100 interventi dei vigili del fuoco a partire dal 18 luglio 2023.
Tra i danni più ingenti furono riferiti un numero considerevole di alberi caduti e lo scoperchiamento di tetti; proprio per quest’ultimo motivo, a Calalzo di Cadore furono evacuati un centinaio di ospiti.
A cura di Alessandro Cresta
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