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lunedì 14 Luglio 2025,

«Ecco perchè i Serrai nelle Dolomiti sono qualcosa di unico»

Sull'Amico di Carta di questa settimana l'intervista al geologo Emiliano Oddone

«L’arcipelago dolomitico era bellissimo, composto da isole distanziate da bracci di mare più profondo. Un ambiente tropicale, simile ma non uguale a quelli attuali, del Pacifico, dove il carbonato di calcio viene sintetizzato da organismi marini e viene a comporre incrostazioni e/o gusci, scheletri. Questi organismi morendo lasciano in eredità degli accumuli di carbonato di calcio».

Racconti di Emiliano Oddone, geologo da sempre impegnato nella divulgazione del valore delle Dolomiti, che abbiamo intervistato nel numero 26 dell’Amico del Popolo “di carta”, che porta la data del 19 giugno 2025 ed è in distribuzione questa settimana (su abbonamentoin edizione digitale e in edicola).

Ci ha parlato, in particolare, dei Serrai dei Sottoguda, scavati dal torrente Pettorina: dalla loro nascita fino a Vaia che nel 2018 ha devastato il fondo della gola rendendo necessari anni di lavori per consentire la riapertura del sito, di nuovo visitabile dal 14 giugno scorso. D’altronde «Luoghi così importanti, così belli e contemporaneamente così fragili come sono i nostri territori dolomitici meriterebbero sempre comunque attenzione e il massimo dell’investimento anche per quanto riguarda la ricerca delle soluzioni».

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