Lunedì 23 giugno Auronzo di Cadore ospiterà un doppio appuntamento con Simone Maganuco, paleontologo noto a livello internazionale, in occasione della mostra diffusa “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”, attualmente in corso al Museo Palazzo Corte Metto e in altri siti del territorio.
La giornata si aprirà alle 10.00 con un incontro rivolto agli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Auronzo. Nel pomeriggio, alle 14.00, lo stesso Museo ospiterà un secondo momento, pensato per gli operatori culturali e turistici del territorio. L’iniziativa mira ad approfondire sia gli aspetti scientifici della paleontologia sia le sue possibili ricadute divulgative.
Maganuco, che ha curato l’allestimento della mostra insieme a Diego Battiston, operatore esperto della Magnifica Comunità di Cadore, è conosciuto per importanti contributi nel campo della paleontologia. Insieme a Cristiano Dal Sasso ha scoperto nel 2014 il più piccolo esemplare mai rinvenuto di spinosauro, un giovane dinosauro lungo 1,78 metri. Nel 2018, con Dal Sasso e Andrea Cau, ha inoltre partecipato alla ricostruzione dei fossili del Saltriovenator, il primo dinosauro italiano noto del Giurassico.
In occasione della mostra di Auronzo, Maganuco ha anche riformulato l’interpretazione di alcune orme fossili ritrovate negli anni Novanta sui ghiaioni del versante sud delle Tre Cime di Lavaredo, tra il Rifugio Auronzo e il Rifugio Lavaredo. In precedenza attribuite a un grande carnivoro, le impronte sono ora considerate dallo studioso compatibili con un prosauropode, un grande dinosauro erbivoro, antenato dei sauropodi dal lungo collo.
«Incontrare il paleontologo Simone Maganuco – sottolinea Anna Zandegiacomo De Zorzi, consigliere con delega alla cultura del Comune di Auronzo – è una preziosa opportunità per conoscere meglio il nostro territorio e la sua storia. Per i bambini e i ragazzi significa acquisire consapevolezza rispetto alle peculiarità del luogo in cui vivono; per gli operatori, invece, rappresenta l’occasione di approfondire le proprie competenze nell’accoglienza turistica».
La mostra, promossa dal Comune di Auronzo in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore e il Comune di Danta di Cadore, si sviluppa tra il Museo, il lungolago e tre rifugi delle Tre Cime di Lavaredo. Oltre a proporre contenuti espositivi, prevede durante l’estate anche appuntamenti formativi e divulgativi aperti al pubblico. Come ha ricordato ancora Zandegiacomo De Zorzi, «vogliamo che questa iniziativa rappresenti per tutti un’occasione di esplorazione del passato e del ruolo fondamentale che le nostre montagne hanno avuto nel processo evolutivo».
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