Belluno °C

martedì 15 Luglio 2025,

Premio «Pelmo d’Oro», ecco i nomi della 27a edizione

Tra i premiati c'è Giorgio Fontanive, collaboratore "di lungo corso" dell'Amico del Popolo

Sarà Calalzo di Cadore a ospitare la 27a edizione del Premio Pelmo d’Oro. La cerimonia di consegna dell’ambito riconoscimento sarà sabato 26 luglio alle ore 10.15 in località San Giovanni.

La giuria del Premio Pelmo d’Oro 2025, composta dai rappresentanti della Casa Comune, dal Presidente della Provincia di Belluno e dal Presidente del Consorzio Bim Piave ha deciso di assegnare il riconoscimento a sette personalità del mondo della montagna. Ecco i nomi e i rispettivi profili.

Diego Dellai  per l’Alpinismo in attività.
Alpinista di talento su roccia e su ghiaccio, capace, fra l’altro, di scrivere due importanti pagine di storia alpinistica sulla parete nord dell’Agner senza venir meno ai valori più nobili dell’alpinismo tradizionale.

Fratelli Michal e Miroslav Coubal  per la Carriera alpinistica.
A cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, seguendo la tradizione dell’arrampicata acquisita in patria e sulle torri di arenaria della Boemia e della Sassonia, hanno aperto una serie di prime salite in arrampicata libera su molte pareti delle Dolomiti e delle Alpi. Itinerari severi e difficili e, all’epoca, davvero avveniristici per le difficoltà affrontate che, ancor oggi, sono poco ripetuti e rimasti misteriosi; alcuni di essi sono tutt’oggi banco di prova per i più forti alpinisti attuali.

Giorgio Fontanive per la Cultura alpina.
Ha condensato il suo impegno particolarmente sulle Dolomiti agordine e lo ha concretizzato in un lavoro puntuale e coinvolgente di valorizzazione alpinistica, storica, antropica e scientifica del territorio.
Autore appassionato e appassionante, ha saputo raccontare e divulgare l’anima più autentica dei monti di Agordo riuscendo, nei suoi scritti, a dipingerne l’intima essenza attraverso quella discrezione e quell’umiltà che sono il tratto distintivo peculiare della gente che li abita. Giorgio Fontanive è collaboratore “di lungo corso” dell’Amico del Popolo.

Riccarda de Eccher il Premio Speciale Dolomiti Unesco.
Ha scalato le cime delle montagne con spirito esplorativo e attraverso il linguaggio artistico continua a cercare e a rappresentare la forza delle rocce, la delicatezza e i contrasti cromatici dei paesaggi che rendono uniche le Dolomiti, comunicando in questo modo gli Eccezionali Valori Universali che ne hanno motivato l’iscrizione nell’Elenco del Patrimonio Mondiale; alla ricerca estetica accompagna lo sforzo etico di un costante richiamo all’importanza della conservazione dell’ambiente montano.

Alfio De Sandre il Premio Speciale “Giuliano De Marchi”.
La sua vita, dedicata alla cura, prevenzione e percorso di consapevolezza delle dipendenze nelle comunità bellunesi, è interpretazione esemplare dei valori di solidarietà, prossimità e umanità che il Premio Giuliano De Marchi intende onorare. Con il suo approccio innovativo e profondamente umano ha saputo creare una rete di sostegno estesa, con percorsi di salute, formazione e ascolto. La sua instancabile dedizione lo rende testimone autentico di quei valori universali che le terre alte custodiscono.

Francesco Chiamulera il Premio Speciale Pelmo d’Oro.
Per aver valorizzato la montagna come luogo di dialogo e di pensiero, pura incarnazione di bellezza.
Attraverso la rassegna “Una montagna di libri” ha promosso, con un respiro internazionale, l’identità delle Dolomiti bellunesi, facendone un luogo di incontro cosmopolita; con “Accadde a Cortina” ha ideato il primo museo diffuso della letteratura delle Dolomiti.
Eccellente esempio, per le giovani generazioni e non solo, di come le radici locali, irrobustendosi, possono incontrare il mondo senza mai dimenticare le storie e i volti di chi abita i monti.

La cerimonia del Premio si aprirà con il simbolico passaggio di consegne tra il Comune di Pedavena, che ne ospitò la precedente edizione, e il Comune di Calalzo di Cadore; e proseguirà, quindi, con la consegna dei premi 2025. A rendere speciale la 27a edizione contribuiranno l’Esercito Italiano con la Fanfara della Brigata Alpina “Julia” e “La Sorgente – centro di formazione musicale”. Oltre alla consueta scultura del Monte Pelmo, opera del maestro Gianni Pezzei, saranno consegnate due opere realizzate dall’artista Michela Ianese. La manifestazione, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, gode del patrocinio della Regione del Veneto, dell’Unione Montana Centro Cadore, della Magnifica Comunità di Cadore e del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore.

Fondamentali per l’organizzazione e per il sostegno economico la “Casa Comune” composta da Cai-Cnsas-Guide Alpine, il Consorzio Bim Piave e Grafiche Antiga di Crocetta del Montello. Collaborano alla giornata del Pelmo d’Oro numerose associazioni e volontari locali tra cui, sponsor dell’evento, Demenego Occhiali, Kàdor, Carrozzeria Tormen e, collaboratori, Ada Cadore, Associazione Calantina, Associazione Pesca Calalzo, Cai Sezione di Calalzo, Gruppo Alpini Calalzo di Cadore, Gruppo Natura e Sport, Parrocchia di San Biagio, Pro Loco di Calalzo, Vigili del Fuoco Volontari Calalzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *